In scena a Torino  lo spettacolo “Pasolini e la morte: un rito culturale”

Diamo notizia di uno spettacolo ispirato a Pasolini e già andato in scena al CineTeatro Baretti di Torino dal 15 al 17 marzo 2017, per la regia di Ola Cavagna, in collaborazione con Ginevra Napoleoni e Massimiliano Siccardi. Si tratta del lavoro Pasolini e la morte: un rito culturale che, come suggerisce il titolo, ricostruisce la vicenda del grande autore a partire dalla fine, secondo una chiave di lettura che tuttavia si tiene lontana dalle scontate volontà politico-investigative sul delitto dell’Idroscalo e punta invece a indagare il segreto artistico ed esistenziale dell’autore, tentato dalla morte.
Qui di seguito una scheda sulle intenzioni e sugli interpreti del lavoro. 

La storia di Pasolini di scena come fosse un film
di Antonio Garbisa

www.metronews.it – 15 marzo 2017

Tutto immaginato come fosse la sceneggiatura perfetta di un film, dalla sua nascita fino alla sua tragica morte in una notte di novembre del 1975 sulla spiaggia dell’Idroscalo di Ostia, ancora avvolta nel mistero e nei sospetti.
In questa direzione andrà, da stasera [15 marzo 2017, ndr.] al 17 marzo al CineTeatro Baretti, lo spettacolo Pasolini e la morte: un rito culturale di Ola Cavagna, anche regista di questa messinscena assieme a Ginevra Napoleoni e a Massimiliano Siccardi.
Protagonisti sul palco Mauro Avogadro, Lorenzo Fontana e Gianluca Giambino per ricordare la figura dello scrittore, poeta e regista friulano Pier Paolo Pasolini. D’altronde fu proprio lui a scrivere in Osservazioni sul piano-sequenza che «è la morte che compie il fulmineo montaggio della nostra vita», aggiungendo poi che «solo grazie alla morte la nostra vita ci serve ad esprimerci».
Quindi la morte sarà il punto di partenza del suo percorso umano e artistico, per una proposta di lettura del tutto inedita e originale del “fenomeno” Pasolini che sembra aver concepito la sua opera come una messinscena della sua vita.

Orson Welles sul set de "La ricotta". Foto di Paul Ronald
Orson Welles sul set de “La ricotta”. Foto di Paul Ronald

In scena ci sarà Mauro Avogadro, che, come Orson Welles ne La ricotta, impersonerà ironicamente il regista Pasolini; un interprete della scrittura poetica di Pasolini interpretato da Lorenzo Fontana e un giornalista, Gianluca Gambino, che intervisterà il regista.
Il tutto ambientato su un set, durante le prove di un documentario su Pasolini. Per questo sul palco ci saranno anche un cameraman, un light design e un regista video che si muoveranno lungo una scena divisa in due sezioni: in proscenio lo spazio per il regista e, dietro di lui, il set con uno schermo oltre il quale l’attore designato si troverà di volta in volta, a recitare

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