Fino al 7 gennaio ’18, all’Argentina, nella Roma dei “Ragazzi di vita” secondo Popolizio, di Enrico Vulpiani

Il regalo del Teatro Argentina di Roma fino al 7 gennaio 2018, Capodanno incluso,  è la riproposizione di uno dei maggiori successi della scorsa stagione, recentemente incoronato anche dal Premio Ubu 2017 per la miglior regia, ex aequo con lo spettacolo Un quaderno per l’inverno di Armando Pirozzi, per la regia di Massimiliano Civica : è Ragazzi di vita di Pier Paolo Pasolini, adattati per la scena da Emanuele Trevi e diretti da Massimo Popolizio. Uno spettacolo corale, potente ed evocativo a cui hanno già assistito 15.000 spettatori, numero destinato ad aumentare in modo esponenziale. Ne scrive un’efficace recensione Enrico Vulpiani, che qui riprendiamo da www.saltinaria.it.

“Ragazzi di vita” al Teatro Argentina di Roma
una recensione di Enrico Vulpiani

www.saltinaria.it – 23 dicembre 2017

Te pare quasi de sentittela appiccicata addosso… quell’estate bollente, quella borgata, quella città che (forse) verrà, quella miseria popolana, quell’improvvisa, feroce, felicità estemporanea, quell’esistenza appesa, quell’incoscienza che, pur spalancandole la porta, beffa la morte. Te pare de perdetece… fra la chioma del Riccetto, fra l’allegra scompostezza di Begalone, fra l’irruenza incosciente del Caciotta.
Ce stai puro te su quell’Aprilia rubata, lanciata a tutta velocità verso la vita, finché c’è. Quer Tevere zozzo che te spia, te strizza l’occhiolino, te sobilla, t’arisucchia… ce sei puro te aggrappato a quer predellino sur tramvai, vedi quella Roma sparita scorrerti davanti agli occhi, ne senti il profumo, i miasmi, t’illudi, con loro, di quella vacua speranza, ti nutri di quella spavalda, caustica rudezza, che protegge dalla paura.
Un viaggio nelle vite per caso di piccole grandi anime, destinate alla sussistenza, agli espedienti, a piccole gioie strappate a morsi, precarietà errante, estrema. Poetica di tentativi di fuga da un destino che nun ce se sporca nimmanco le mano; tira, ogni tanto, con noncuranza, una riga e recide, a caso, uno di quei fili di fango d’oro.
Un amico, guascone e bonario, ci tira per la giacchetta, ci accompagna, ci spiega, si sorprende con noi, uno de quell’amici che t’allieterebbe sta fatica dell’esistenza ma che te giri e nun t’aritrovi. Quanto ci manca quella Roma, dove si viveva di sole e di speranza …

"Ragazzi di vita" di Pier Paolo Pasolini.Copertina Garzanti
“Ragazzi di vita” di Pier Paolo Pasolini.Copertina Garzanti

Massimo Popolizio dipinge con cura e sapienza un affresco narrativo convincente ed avvolgente, tratteggiando di volta in volta quadri registici che spalancano con efficacia le finestre, fin quasi a fartici cadere dentro. Lino Guanciale è il bravissimo nocchiero narrante che, con urgente empatia, a fatica si trattiene dall’esser uno di loro, uno di quei ragazzi e ragazze di vita, ognuno bravissimo nella caratterizzazione del proprio personaggio, ognuno con la sua, seppur spesso drammatica, splendida esistenza «straviziata, stravissuta, senza tregua … sempre con il cuore in gola fino a sera, finché la sera non arriverà». Ottima la drammaturgia di Emanuele Trevi, cadenzata dalle canzonette cantate dai ragazzi pe fasse coraggio e compagnia, e compagnia, al pubblico, ne fanno tanta. Non è che si potessimo buttare, in mutandoni, in der Tevere pur’anco noi?!

 Ragazzi di vita
di Pier Paolo Pasolini
drammaturgia Emanuele Trevi
regia Massimo Popolizio
con Lino Guanciale
e Sonia Barbadoro, Giampiero Cicciò, Roberta Crivelli, Flavio Francucci, Francesco Giordano, Lorenzo Grilli, Michele Lisi, Pietro Masotti, Paolo Minnielli, Alberto Onofrietti, Lorenzo Parrotto, Cristina Pelliccia, Silvia Pernarella, Elena Polic Greco, Francesco Santagada, Stefano Scialanga, Josafat Vagni, Andrea Volpetti
scene Marco Rossi
costumi Gianluca Sbicca
luci Luigi Biondi
canto Francesca della Monica
video Luca Brinchi e Daniele Spanò
assistente alla regia Giacomo Bisordi

Premio Le Maschere del Teatro Italiano 2017 come migliore spettacolo della stagione
Premio Le Maschere del Teatro Italiano 2017 come migliore regia
Premio della Critica Teatrale Italiana 2017 come migliore regia
Premio Ubu 2017 per la migliore regia

[idea]Info[/idea]Teatro Argentina │ Largo di Torre Argentina 52 │ 00186 Roma
www.teatrodiroma.net
info e prenotazioni: t 06.684.000.346 (promozione) – 06.684.000.311 (biglietteria)
biglietteria: t 06/684000311/314 (ore 10-14/15-19 lunedì riposo)
vendita on-line www.vivaticket.it
orario spettacoli: martedì e venerdì ore 21, mercoledì e sabato ore 19, giovedì e domenica ore 17,  25 dicembre ore 19, 26 dicembre ore 21, 31 dicembre ore 21
23 – 24 dicembre e 1 gennaio riposo
durata spettacolo: 1 ora e 45 minuti
Per la notte di San Silvestro, dopo lo spettacolo, possibile cenare e brindare al nuovo anno, insieme agli attori della compagnia, nella Sala Squarzina del Teatro Argentina. Posti limitati.