A Eboli (Salerno) “Visioni controcorrenti” di PPP

Fotogrammi incandescenti quelli con cui Pier Paolo Pasolini incendiò l’Italia del dopoguerra, travalicando i confini di una visione sessuale strumentalizzata, “tanto da costringere la donna a diventare madre, santa o puttana. L’atto sessuale, santificato o peccato. E l’uomo, un dongiovanni, un pederasta o un maritato”. Così scriveva al riguardo il poeta Cesare Viviani, nel 1976. Pagine ancora in grado di destabilizzare e scuotere un paese mai del tutto libero da dogmi e tabù religiosi e che perciò lo staff del MOA, Museo dello Sbarco di Eboli  in provincia di Salerno, ha scelto di proporre, a distanza di anni, nell’ambito della rassegna “PPP – Visioni controcorrente” che ha preso il via il 20 maggio 2015, presso il museo MOA allestito negli spazi dell’ex convento di San’Antonio, e proseguirà fino al 24 giugno 2015.

www.lacittadisalerno.gelocal.it – 20 maggio 2015

MOA. Immagine
MOA. Immagine

Sei visioni che scandalizzarono l’Italia del dopoguerra e la destabilizzano tuttora, e che costituiscono l’eredità di una delle anime letterarie più geniali del secolo breve. Si parte il 20 maggio 2015 con Comizi d’ amore, lungometraggio del 1963  in cui Pasolini documentò il suo viaggio in lungo e in largo per l’Italia, per sondare le opinioni degli italiani sulla sessualità; ne venne fuori un ritratto contraddittorio del paese , lo spaccato di un’Italia altamente disomogenea in cui alla finta disinvoltura delle regioni del Nord si alternava il persistere di costumi ancestrali diffusi nel Mezzogiorno. Il 29 maggio sarà la volta di Teorema, film messo al bando dalla Procura della Repubblica di Roma “per oscenità (…) e per i rapporti omosessuali tra un ospite e un membro della famiglia che lo ospitava”. Un lungometraggio controverso e audace che costò un processo a Pasolini e al produttore Donato Leoni, e fu infine scagionato perché, come si legge dalle motivazioni del giudice, lo sconvolgimento di cui era accusato era di tipo non sessuale ma ideologico e mistico.
Seguirà, il 3 giugno, Decameron, tratto dall’opera di Boccaccio, primo episodio della cosiddetta Trilogia della vita, proseguita poi con I racconti di Canterbury, film che verrà proiettato il 9 giugno, e conclusa con  Il fiore delle Mille e una notte, in agenda il 16 giugno. A concludere il ciclo, il 24 giugno, sarà Porcile, film aspramente criticato per la durezza di alcune scene; nonostante ciò, nel 1969 il film venne presentato a Venezia, senza il suo regista che si rifiutò di partecipare alla Mostra del Cinema. Il film è suddiviso in due parti che si uniscono durante l’intreccio, tenute insieme dalla denuncia del potere e dell’influenza negativa che hanno i genitori nei confronti dei figli.
Per ogni spettacolo sono previste due proiezioni, alle ore 17,30 e alle 21.
Abbonamento: 10 euro; costo singola visione: 3 euro.

MOA di Eboli (Salerno). Interno
MOA di Eboli (Salerno). Interno

[idea]Info[/idea]
Il MOA di Eboli (Salerno)
Nel 2013, nella giornata di commemorazione dello Sbarco Alleato avvenuto il 9 settembre 1943, è stato inaugurato, nelle sale del complesso monumentale di Sant’Antonio di Eboli, il Museum of Operation Avalanche. Due i percorsi storici permanenti: la mostra di fotografie storiche provenienti dall’archivio di Angelo Pesce e la sala multimediale interattiva dove i visitatori possono rivivere le fasi salienti degli avvenimenti bellici che ebbero come scenario la Piana del Sele.
Entrambi gli allestimenti, realizzati nel 2011 in occasione del Progetto “Lo Sbarco Alleato sulle coste del Sele” cofinanziato dalla Regione Campania, consolidano oggi un progetto integrato di recupero della memoria e di valorizzazione della creatività ed una rete pubblico-privata di investimenti sostenuta dal Comune di Eboli in partenariato con associazioni ed enti internazionali. Grazie a questo sforzo congiunto, che mira a valorizzare in chiave di sviluppo sociale, culturale e turistico gli investimenti pubblici fin qui sostenuti, saranno fruibili in aggiunta anche cinque sale tematiche con armi, divise ed oggetti della cultura materiale dell’epoca. Nei mesi di settembre e ottobre il MOA diventa spazio creativo nel quale si alternano attività di spessore artistico, mostre, iniziative di divulgazione, formazione ed itinerari turistici alla scoperta delle vicende storiche che hanno avuto come teatro il territorio campano.

Orari di apertura
lunedì e martedì su prenotazione
mercoledì dalle ore 10.00 alle ore 13.00 e dalle ore 15.00 alle ore 19.00
giovedì dalle ore 9.00 alle ore 13.00
venerdì dalle ore 10.00 alle ore 13.00 e dalle ore 15.00 alle ore 19.00
sabato dalle ore 10.00 alle ore 13.00
domenica dalle ore 10.00 alle ore 13.00 e dalle ore 15.00 alle ore 19.00.

Biglietti d’ingresso:
biglietto ordinario € 5.00 / studenti € 2.00 / per la visita guidata supplemento di € 1.00 a persona
informazioni e prenotazioni: Marco Botta 333  4902910

Eboli
Via Sant’Antonio
t  333  4902910

www.comune.eboli.sa.it/dettagli.aspx?c=1&sc=28&id=12&tbl=contenuti#sthash.9NXeXjK0.dpuf