Sabato 5 dicembre ha preso il via la Scuola Pasolini 2020

Ha preso il via nel pomeriggio di oggi, sabato 5 dicembre, la nuova edizione della Scuola Pasolini organizzata dal Centro Studi Pasolini di Casarsa, quest’anno interamente on-line. Il tema che verrà affrontato fino a lunedì 7 dicembre sarà “Le forme del romanzo”, con lezioni dedicate all’opera narrativa dello scrittore. La presidente del Centro Studi Flavia Leonarduzzi ha dato il benvenuto ai 24 partecipanti e l’assessore regionale alla Cultura Tiziana Gibelli ha sottolineato l’importanza di essere riusciti, sfruttando la tecnologia digitale, a rendere possibile l’iniziativa, nonostante le difficoltà del momento.
Flavia Leonarduzzi – Presidente Centro Studi Pier Paolo Pasolini
Tiziana Gibelli – Assessore alla Cultura Regione Friuli Venezia Giulia
I curatori Lisa Gasparotto (Università di Milano-Bicocca) e Paolo Desogus (Sorbonne Université Parigi) hanno esposto l’oggetto degli incontri del corso, ringraziando docenti e studenti.
La prima lezione tenuta dal prof. Marco Antonio Bazzocchi, docente di Letteratura italiana all’Università di Bologna, è stata dedicata all’analisi dei romanzi friulani di Pasolini “Amado mio” e “Atti impuri”, pubblicati postumi. Nell’occasione ha ricordato la recente scomparsa del poeta e scrittore Nico Naldini, suggerendo l’opportunità, quanto prima, di dedicargli una giornata di studio.
A seguire l’intervento del prof. Gian Luca Picconi (Università di Genova), intitolato “Alì dagli occhi azzurri”, dal nome della raccolta di racconti scritti da Pasolini tra il 1950 e il 1965, pubblicata da Garzanti nel 1965. Questi racconti “da farsi” o “incompiuti” hanno come paesaggio tematico la vita del sottoproletariato nelle borgate romane di quegli anni. Alcuni di essi sono lo spunto o il soggetto di film scritti o diretti da Pasolini: La notte bravaAccattoneMamma RomaLa ricotta.
Lisa Gasparotto – Curatrice Scuola Pasolini
Paolo Desogus – Curatore Scuola Pasolini
Organizzata in collaborazione con la Sorbonne Université Parigi, il Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università di Trieste e la Società Italiana per lo studio della Modernità Letteraria, la Scuola è sostenuta dalla Regione Friuli Venezia Giulia, dal Comune di Casarsa della Delizia, dalla Fondazione Friuli e dall’ATAP di Pordenone.
Marco Antonio Bazzocchi