Si è conclusa positivamente sabato 4 settembre 2021 la tre giorni dedicata al corso di formazione per docenti della scuola secondaria Pier Paolo Pasolini, un intellettuale con cui leggere il Novecento, organizzato a Casarsa della Delizia dal Centro Studi Pier Paolo Pasolini (riconosciuto dal Miur/Ufficio Scolastico Regionale Fvg, con il patrocinio dell’Alma Mater Studiorum Università di Bologna). Cinquanta i docenti iscritti, provenienti anche da fuori regione, che hanno assistito alle lezioni / incontri presso Palazzo Burovich.
Il percorso delle tre giornate si snodava fra biografia, opere, pensiero del poeta e intellettuale, collegando la sua attività ai più significativi fenomeni storici, economici, culturali e artistici sviluppatisi in un ampio segmento del Novecento (dalla Prima guerra mondiale agli anni Settanta). Particolarmente importanti in questo gli anni della formazione e delle prime prove espressive in Friuli, che concentrano in nuce le matrici dell’opera e del pensiero pasoliniano degli anni successivi.
Coordinato dai docenti Roberto Carnero e Francesco Colussi, l’iniziativa conferma e rafforza il ruolo del Centro Studi, in Italia, come centro di formazione oltre che di divulgazione e valorizzazione della figura di Pasolini. “Un obiettivo, il nostro, che si declina in diversi progetti diretti non solo a studenti e studiosi, come accadrà fra qualche giorno con la nuova edizione della scuola Pasolini – sottolinea la presidente del Centro Studi Flavia Leonarduzzi – ma anche a docenti, che, attraverso corsi come questo, possono approfondire la conoscenza di Pasolini e acquisire strumenti per un possibile utilizzo didattico della stessa. E trasmettere ai ragazzi l’importanza di una figura la cui opera può costituire una porta di accesso, assai efficace e, in qualche misura, forse unica, alla cultura e alla letteratura del Novecento”.
Il corso, strutturato con approccio interdisciplinare e multidisciplinare (letteratura, storia, filosofia, economia, sociologia, arte, cinematografia), ha trattato gli anni in Friuli di Pasolini, paradigma per comprendere 40 anni di storia nazionale e locale, a cura di Andrea Zannini (Università di Udine) e Anna Tonelli (Università di Urbino); Pasolini e la poesia del secondo Novecento, con Rienzo Pellegrini (Università di Trieste) e Giovanni Tasca (Licei “Le Filandiere” San Vito al Tagliamento); La poesia friulana di Pasolini, con Roberto Carnero (Università di Bologna) e Angelo Favaro (Università di Roma “Tor Vergata”), per concludersi con il rapporto fra Pasolini e il cinema, affidato alle relazioni di Riccardo Costantini ed Elena D’Incà (Cinemazero).