Nel pomeriggio di sabato 25 luglio si è svolta l’inaugurazione della nuova mostra fotografica del Centro Studi Pier Paolo Pasolini attraverso lo sguardo di Sandro Becchetti: frammenti di una narrazione, allestita a Casa Colussi. Per la prima volta, fino all’11 ottobre, vengono esposte nella loro completezza le istantanee che il grande fotografo romano scattò in una giornata del 1971 a Pasolini, alla madre Susanna Colussi e alla cugina Graziella Chiarcossi nel loro appartamento all’Eur, per il quotidiano “Il Messaggero”.
La presidente Flavia Leonarduzzi ha sottolineato l’importante lavoro di squadra ad opera della Regione FVG, del comune di Casarsa della Delizia e della Fondazione Friuli, oltre alla preziosa collaborazione con l’Archivio Sandro Becchetti. Il sindaco Lavinia Clarotto ha portato il saluto dell’amministrazione comunale per poi lasciare la parola ai curatori della mostra Valentina Gregori e Piero Colussi.
La prima ha tracciato il profilo biografico e artistico del fotografo, ricordando l’importante attività svolta a Roma negli anni della contestazione studentesca e operaia, mentre Colussi ha evidenziato il legame con le fotografie di Federico Garolla, che dieci anni prima aveva fotografato Pasolini e la madre nella precedente casa di Monteverde. Becchetti è stato anche un originale ritrattista, ne sono testimonianza le foto scattate ad alcuni amici del poeta presenti nella mostra: Bernando Bertolucci, Dacia Maraini, Natalia Ginzburg, Federico Fellini, Alberto Moravia, Sandro Penna e Giuseppe Ungaretti.
Ospite d’eccezione l’attore, regista e autore teatrale romano Ascanio Celestini, che dopo una visita alla tomba di Pasolini nel cimitero di Casarsa, ha potuto ammirare mostra a Casa Colussi.