Nel giorno dell’anniversario della nascita di Pier Paolo Pasolini, il 5 marzo, e nell’anno in cui ricorrono i 50 anni dalla sua scomparsa, è arrivata in libreria un’opera preziosa che getta nuova luce sulla biografia dell’intellettuale friulano. Pier Paolo Pasolini – Lettere a Maria Seccardi (Ronzani Editore, “Fuoricollana”, pp. 88) a cura di Antonella Giordano con prefazione di Franco Zabagli, raccoglie quindici lettere e un telegramma scritti da Pasolini tra il 1948 e il 1959 a Maria Seccardi, giovane friulana di San Vito al Tagliamento. Di lei, a commento delle lettere, si riportano le pagine di ricordi scritte in tarda età e due lettere, le sole ritrovate.

Un legame intenso e appassionato, rimasto nascosto per decenni, emerge ora grazie a Ronzani e al Centro Studi Pasolini di Casarsa, che avuto un ruolo attivo e propositivo nella realizzazione di questo progetto, promuovendo la pubblicazione del volume attraverso un percorso fatto di molteplici incontri e approfondimenti.
Come sottolinea Franco Zabagli nella prefazione, il carteggio aggiunge un tassello fondamentale alla complessa personalità di Pasolini, raccontando un intreccio di affetti che attraversa gli anni giovanili in Friuli fino alla sua affermazione nel cinema con “Accattone”. L’incontro fra Pasolini e Maria Seccardi, ragazza di San Vito al Tagliamento, avvenne nei giorni di festa e dei balli narrati in Il sogno di una cosa e proseguì anche dopo il controverso scandalo di Ramuscello e il trasferimento dello scrittore a Roma. Nonostante la distanza e gli eventi che segnarono la sua vita, Pasolini mantenne con Maria una corrispondenza intensa fino alla fine degli anni Cinquanta.

Lo scambio epistolare ha avuto una vicenda editoriale travagliata. Nel 1986, quando Nico Naldini curò il primo volume delle Lettere, Maria Seccardi rifiutò di renderle pubbliche. Soltanto dopo la sua scomparsa, avvenuta nel marzo 2022, la figlia ha deciso di rispettare la volontà materna e affidare il materiale al Centro Studi Pasolini di Casarsa, consentendone la pubblicazione. Un atto di intesa sentimentale tra Maria e Pasolini che oggi si trasforma in un’opera di grande valore documentario.
Completano il volume due inserti fotografici d’autore. Il primo comprende le foto scattate a Pier Paolo Pasolini e Maria Seccardi dal pittore Giuseppe Zigaina durante delle uscite che i tre fecero ad Aquileia e a Grado. Il secondo è invece estratto dall’archivio di Cinemazero e composto da scatti di Tazio Secchiaroli dove vengono ritratti i sopralluoghi per “Accattone”; lì Pasolini fece un provino a Maria Seccardi per il ruolo di Ascensa, la moglie del protagonista.
La presentazione in anteprima del libro si terrà a San Vito al Tagliamento sabato 10 maggio, alle 18.00, nel Teatro Arrigoni. Presentazione di Franco Zabagli e letture di Rita Maffei. Un evento promosso dal Centro Studi Pasolini in collaborazione con il Comune di San Vito al Tagliamento.
*Foto in copertina: Pier Paolo Pasolini e Maria Seccardi, Aquileia, settembre 1957 © Archivio Giuseppe Zigaina