Nell’ambito delle celebrazioni per il centenario della nascita del pittore friulano Giuseppe Zigaina, scomparso nel 2015, giovedì 17 ottobre 2024 alle ore 18.00 verrà proiettato al Centro Studi Pier Paolo Pasolini di Casarsa il documentario Zigaina. La mia idea del dipingere (regia di Francesco Bortolini). A seguire, inoltre, sarà proposto 1953: Primo Maggio a Cervignano, film realizzato da Zigaina negli anni in cui il suo impegno civile e politico è stato più intenso. Il breve documentario verrà presentato in anteprima dopo il restauro recentemente effettuato da Cinemazero e dalla Cineteca del Friuli.

L’appuntamento casarsese, inserito nell’ambito della rassegna “Zigaina 100 / Anatomia di una immagine”, sarà introdotto dalla storica dell’arte e curatrice del progetto Francesca Agostinelli e da Piero Colussi di Cinemazero. Sarà presente anche la figlia dell’artista, la giornalista Alessandra Zigaina.
Il documentario di Francesco Bortolini è un ritratto inedito del pittore che ha per scenario la sua casa di Cervignano, lo studio dove dipinse e scrisse, e il magnifico parco. Il film è rimasto incompiuto dal 2001, quando furono effettuate le riprese, e solo dopo varie vicissitudini ha visto finalmente la luce quest’anno quando è stato presentato in anteprima lo scorso 2 aprile al teatro Pasolini di Cervignano.

Fortunatamente questo prezioso materiale, di cui si erano perdute le tracce a causa della prematura scomparsa di Bortolini nel 2016, ricomparve qualche anno fa quando una parente residente a Pordenone consegnò all’amico Piero Colussi un hard disk dal contenuto ignoto, ritrovato nella casa di Agordo fra gli oggetti appartenuti al regista. La sorpresa fu enorme nel constatare che si trattava di riprese della laguna di Grado e di Marano, dei campi e dei pioppeti della bassa friulana, luoghi e paesaggi cui Giuseppe Zigaina era profondamento legato.
Dialogando con Francesco Bortolini, l’artista racconta le tante vicende della sua vita: l’infanzia, la famiglia d’origine, la decisione di restare in Friuli, il suo percorso di artista, i vari periodi della sua pittura, il rapporto con il neorealismo e con gli intellettuali della sua epoca, l’amicizia profonda con Pier Paolo Pasolini, che aveva conosciuto a Udine nell’immediato dopoguerra.

Grazie alla fattiva collaborazione di Alessandra Zigaina, alla supervisione di Fulvio Toffoli, al montaggio di Fabrizio Meula, al coordinamento di Piero Colussi e al sostegno di Cinemazero, della Cineteca del Friuli e del Comune di Cervignano il film è stato finalmente completato.
*Immagine in copertina: fotogramma del documentario Zigaina. La mia idea del dipingere