Seconda sessione del seminario internazionale “Spazio Pasolini” a Casarsa della Delizia

È stato un successo il seminario internazionale “Spazio Pasolini”, che si è svolto sabato 5 aprile 2025 a partire dalle 9.30 a Casarsa della Delizia nella Sala Consiliare di Palazzo Burovich e che ha rappresentato la seconda sessione di un progetto già avviato il 28 marzo al Politecnico di Milano.

Un’occasione unica per approfondire il legame tra l’opera di Pasolini e lo spazio, inteso nelle sue molteplici declinazioni: architettura, paesaggio e territorio.

L’iniziativa è stata organizzata dal Politecnico di Milano e dalla Sorbonne Université di Parigi, in collaborazione con il Centro Studi Pier Paolo Pasolini

A cinquant’anni dalla scomparsa dello scrittore, il convegno ha offerto nuove prospettive di studio grazie a un approccio transdisciplinare che ha coinvolto esperti provenienti dal mondo della letteratura e dell’architettura.

L’incontro casarsese è stato moderato da Lisa Gasparotto (Università Milano Bicocca) e si è focalizzato, in particolare, sull’eredità pasoliniana nel territorio friulano.

In apertura il prof. Paolo Desogus (Sorbonne Université) ha affrontato il tema dei ruderi e delle sopravvivenze in Pasolini, mentre il prof. Luca Maria Francesco Fabris (Politecnico di Milano) ha analizzato il rapporto tra l’autore e lo spazio casarsese.

Tra gli altri interventi, Pietro Valle (Studio Valle Architetti Associati) ha parlato della tomba di Pasolini progettata da suo padre, Gino Valle, e Riccardo Maria Balzarotti (architetto dottorando, Politecnico di Milano) ha esaminato l’architettura come espressione di un pensiero letterario.

Clelia Mungiguerra (architetto e dottore di ricerca, Università di Bologna), invece, ha affrontato il tema dei luoghi pasoliniani tra passato e futuro. “Progettare il deserto. L’architettura dello spazio nel cinema di Pier Paolo Pasolini” è il titolo dell’intervento curato da Giancarlo Grossi (ricercatore, Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano).

Prima della tavola rotonda finale, hanno preso la parola i collettivi Fosbury Architecture, rappresentato da Veronica Caprino, e Warehouse of Architecture and Research, rappresentato da Jacopo Costanzo, con un intervento dal titolo “Fiumi, rogge, canali e fossi. Corsi d’acqua e tributari nella geografia pasoliniana”.