Sullo scaffale. Un saggio di Luciano De Fiore sulla categoria del tempo in Pasolini

Luciano De Fiore (Roma, 1955) insegna filosofia moderna alla Sapienza di Roma. Si occupa in particolare dei rapporti tra filosofia, arte e psicoanalisi, con particolare riguardo al tema delle passioni. Un suo ultimo saggio, edito da Castelvecchi nel 2018 e intitolato Risposte pratiche, risposte sante. Pasolini, il tempo e la politica, indaga in particolare la categoria del tempo in Pasolini, che, nella sua evoluzione fino ai confini dell’abiura, porterebbe il poeta a una revisione della sua militanza politica e del suo impegno “corsaro” nella Storia. 

“Risposte pratiche, risposte sante. Pasolini, il tempo e la politica”
di Luciano De Fiore
Castelvecchi,  2018

Attraverso le analisi più incisive di Pasolini, dedicate all’industrializzazione del desiderio, il libro mette a fuoco la sua posizione nei confronti della Sinistra e della Chiesa in relazione a un Potere che aveva tradito il progresso, a vantaggio di uno sviluppo che Pasolini detestava. Nel corso del tempo questa distinzione vide assottigliarsi le proprie ragioni e il volume accompagna tale crisi attraverso l’opera poetica e cinematografica di Pasolini fino all’atto pubblico di abiura degli ultimi anni. Le ragioni posavano su un’analisi culturale, antropologica e politica della società italiana, di cui dà conto la seconda parte del volume, dedicata al commento analitico di alcuni degli  Scritti corsari.
Sullo sfondo, la questione filosofica del tempo: esiste solo un tempo vettoriale, unico, storico? Oppure la temporalità è più complessa, stratificata? Impegnarsi nella Storia ha quindi senso? Pasolini riteneva ancora che guadagnare una consapevolezza culturale e politica del nostro Paese fosse la sola via per far sventolare infine, malgrado tutto, le «belle bandiere» del cambiamento?

"Risposte pratriche, risposte sante" di Luciano De Fiore. Copertina
“Risposte pratriche, risposte sante” di Luciano De Fiore. Copertina