Sullo scaffale. Un saggio di Alessandra Grandelis sul tema del “barbaro” dell’opera di Pasolini

Nel luglio 2018 è prevista la pubblicazione per i Tascabili Bompiani del saggio Come un barbaro indecifrabile: il tema del barbaro nella poesia e nella narrativa di Pasolini (1950-1975). Si tratta della rielaborazione della tesi di dottorato di Alessandra Grandelis, conseguita presso l’Università degli Studi di Padova, sotto la supervisione di Guido Baldassarri. L’autrice, assegnista di ricerca presso il Dipartimento di Studi Linguistici e Letterari dell’università di Padova, è impegnata da tempo nella ricostruzione dell’epistolario di Alberto Moravia in collaborazione con le eredi dello scrittore e con l’Associazione Fondo Alberto Moravia di Roma, del cui comitato scientifico è membro dal dicembre 2012. Di recente ha collaborato al catalogo della mostra romana Legami e corrispondenze. Arte e letteratura a Roma nel 900, con un contributo sul rapporto tra Alberto Moravia e Toti Scialoja.
In questo nuovo saggio Alessandra Grandelis si confronta con il tema affascinante dell’alterità, rintracciandone la permanenza trasversale nell’opera di Pasolini, dal 1950 al 1975. Delle intenzioni del lavoro dà conto la scheda che compare sul sito www.libreriauniversitaria.it e che qui riproduciamo.

“Come un barbaro indecifrabile:
il tema del barbaro nella poesia e nella narrativa di Pasolini (1950-1975)”
di Alessandra Grandelis
Bompiani, 2018

www.libreriauniversitaria.it

Chi sono i nuovi barbari? Quali caratteristiche hanno i loro volti, i loro corpi e con quale lingua ci parlano? Il fascino ambiguo di questa figura, in cui convivono l’attrazione e la diffidenza per ciò che appare altro da sé, viene indagata attraverso l’opera poetica, narrativa e saggistica di Pier Paolo Pasolini edita tra il 1950 e il 1975. In un percorso che valorizza i testi insieme alle letture dello scrittore e alle influenze letterarie, il saggio mette in evidenza come l’immagine del barbaro si faccia tema che permea l’intera produzione di Pasolini. L’autore che più ha saputo dare forma alle ambivalenze dell’essere umano rispetto allo straniero prefigurando importanti temi dell’attuale società globalizzata nella quale le frontiere, reali e interiori, paiono sempre più invalicabili.

Alessandra Grandelis
Alessandra Grandelis

*Foto in copertina scattata in Africa durante i sopralluoghi per il film Il padre selvaggio.