Sullo scaffale. Un altro libro-inchiesta sul delitto Pasolini

Fabio Sanvitale, giornalista investigativo, e Armando Palmegiani, esperto criminalista, si sono riuniti ancora una volta e, a quattro mani, hanno dato vita a quella che si può definire una vera e propria indagine su Pasolini: Accadde all’idroscalo. L’ultima notte di Pier Paolo Pasolini (Sovera Edizioni). Il libro, disponibile da dicembre, conterrà dei documenti inediti e una breve prefazione di Federica Sciarelli (scrittrice, giornalista e conduttrice del programma di Rai3 Chi l’ha visto?). I due autori sono ben noti al pubblico e hanno collaborato già in passato alla stesura di 5 libri: Un mostro chiamato Girolimoni. Una storia di Serial Killer di bambine e innocenti (2011) con prefazione di V.M.Mastronardi, Morte a Via Veneto. Storie di assassini, tradimenti e Dolce Vita (2012), Omicidio a Piazza Bologna. Una storia di sicari, mandanti e servizi segreti (2013), Sangue sul Tevere. Storie di Serial Killer, valige e canari (2014), con la collaborazione di V.M. Mastronardi, e Sacro Sangue. Storie di Svizzeri, menzogne e omicidi (2015).
Sul nuovo libro-inchiesta, che arricchisce con un nuovo capitolo la ricca bibliografia che si interroga sulla morte di Pasollini, qui di seguito una scheda di presentazione uscita su http://it.blastingnews.com.

Cosa accadde realmente a Pier Paolo Pasolini?
redazionale

http://it.blastingnews.com – novembre 2016

«C’erano i cani che abbaiavano, c’era gente che menava forte, c’era un poeta che cadeva, c’era un’auto. Già. Ma a che ora abbaiarono, quanti erano quelli che menavano, da quale angolo del buio spuntarono fuori, perché aspettavano, quanti dormivano nelle baracche e a che velocità esatta andava quell’auto?». Queste le domande a cui i due scrittori porranno attenzione, e a cui cercheranno di dare risposte grazie anche all’aiuto delle testimonianze di investigatori e testimoni dell’epoca dei fatti, dei fascicoli mai letti prima e raccontando, come mai fatto fino ad oggi, ora per ora gli ultimi istanti di vita di Pasolini.

"Accadde all'Idroscalo" di
“Accadde all’Idroscalo” di Fabio Sanvitale e Armando Palmegiani

Era la notte tra il 1° il 2 novembre del 1975 quando ad Ostia, venne brutalmente picchiato e ucciso Pier Paolo Pasolini: poeta, scrittore, regista, sceneggiatore, drammaturgo, giornalista italiano ma anche pittore, romanziere, linguista, traduttore e saggista. Il corpo venne trovato da una donna alle ore 6.30 circa del mattino seguente, e l’identificazione avvenne grazie all’amico Ninetto Davoli. La notte stessa dell’omicidio venne arrestato un ragazzo, Pino Pelosi, il quale fu ritrovato nell’Alfa Romeo rubata a Pasolini, la stessa con la quale lo aveva investito, più volte, procurandogli la rottura della cassa toracica.
Pelosi venne interrogato e dichiarò che Pasolini, quella sera, lo avvicinò nei pressi della Stazione Termini, gli pagò una cena e alla fine della serata gli chiese prestazioni sessuali a pagamento, a cui il giovane non acconsentì; dichiarò inoltre di essere stato minacciato con un bastone, lo stesso con cui percosse, poi, il povero Pasolini. Accadeva quarantuno anni fa quello che per anni e tuttora resta uno dei casi italiani più drammatici del Novecento.