“Pasolini. Una vita violentata” di Franco Grattarola. Una scheda

PAGINE CORSARE

Fondo Angela Molteni

La vita

Nel 2005 uscì per Coniglio Editore di Roma la monografia Pasolini una vita violentata. Ne è autore Franco Grattarola, barese (1963), studioso e ricercatore di cinema e costume, oltre che tra i fondatori della rivista “Cine70”, dedicata al cinema italiano di genere, e tra i collaboratori del periodico “Blue”. Oltre al saggio su Pasolini, ha scritto La Tuscia nel cinema (Melting Pot Edizioni, 2008) e Continuarono a chiamarlo Bud Spencer(Struwwelpeter, 2008 in collaborazione con Matteo Norcini) e di recente Luce rossa (Iacobelli Editore).  Ha inoltre collaborato alla nuova edizione del Dizionario del cinema italiano. I film vol.IV*-IV** di Roberto Poppi e Mario Pecorari (Gremese, 2009 e 2013) e scritto saggi per i volumi collettanei  Il portaborse vent’anni dopo (a cura di Italo Moscati, Rubettino, 2011), Mario Camerini: la nascita della modernità (a cura di Arnaldo Colasanti e Ernesto Nicosia, Gli archivi del ‘900, 2011), Il cinema di Claudio Gora (a cura di Emiliano Morreale, Rubettino, 2013).
Della pubblicazione di argomento pasoliniano scritta da Grattarola nel 2005 il sito “Pagine corsare” diede subito tempestiva segnalazione con una scheda che qui riportiamo.

Pasolini una vita violentata
di Franco Grattarola
Coniglio Editore, Roma 2005
352 pagine più altre 32 di fotografie in bianco e nero

Dal 1949, quando viene espulso per «indegnità morale» dalla Federazione Provinciale del Partito Comunista di Pordenone, fino al novembre del 1975, anno del suo atroce e mai chiarito assassinio in un campo sterrato alla periferia di Ostia, Pier Paolo Pasolini è vittima di un sistematico e brutale linciaggio (solitamente verbale ma talvolta anche fisico) da parte di numerose componenti della società italiana: dal mondo politico ­ che vede accomunati dal medesimo moralismo la Democrazia Cristiana e il Partito Comunista ­ a quello clericale, dalla magistratura agli ambienti del neofascismo semiclandestino, dalla stampa più retriva a una larga fetta dell’industria culturale.
Esaminando una quantità eccezionale di rarissimi documenti d’epoca (in prevalenza settimanali e rotocalchi illustrati ultraconservatori come “Il Borghese” e “lo Specchio”) e disseppellendo dagli archivi gli scritti (grondanti odio e disprezzo per l’uomo Pasolini ancor prima che per la sua opera) di rispettabili “mostri sacri” della cultura di casa nostra come Giovannino Guareschi e Gian Luigi Rondi, Franco Grattarola getta con questo libro una luce nuova su un capitolo rilevantissimo ma in gran parte rimosso della storia d’Italia del secondo Novecento. Dimostrando al di là di ogni dubbio come la colpa inescusabile imputata a Pier Paolo Pasolini consistesse solo e soltanto nella sua irriducibile alterità. Nel suo essere omosessuale. Nel suo avere addosso quella «diversità che mi fece stupendo».

"Pasolini. Una vita violentata" di Franco Grattarola. Copertina
“Pasolini. Una vita violentata” di Franco Grattarola. Copertina

Il volume ha in appendice una Guida multimediale redatta da Giuseppe Pollicelli, di cui si riporta qui di seguito l’Introduzione.

Autore eclettico e di incontenibile prolificità, Pier Paolo Pasolini è probabilmente l’artista italiano contemporaneo che, in ragione di una straordinaria incidenza nella vita culturale e sociale del nostro Paese ma anche di una parabola esistenziale indubbiamente controversa, ha ispirato il maggior numero di studi critici, analisi sociologiche, biografie più o meno ufficiali, rievocazioni, tributi e via dicendo. Preso atto della impossibilità (nonché, a ben vedere, della inutilità) di stilare una lista “completa” di ciò che si può leggere, visionare o ascoltare intorno alle opere e alla figura di Pasolini, si sono volute conferire al presente nostro lavoro alcune caratteristiche che lo potessero rendere, pur nella inevitabile (ancorché, ci auguriamo, assai ridotta) lacunosità, qualcosa di più e di meglio di una semplice bibliografia. In omaggio alla poliedricità di un autore, che come pochi altri si è trovato a proprio agio con la sperimentazione formale e la mescolanza dei linguaggi (tanto da autodefinirsi, con la consueta lucidità, «più moderno di ogni moderno»), abbiamo provato a realizzare una sorta di guida multimediale che permetta a chi lo desideri di approfondire tutti gli aspetti della multiforme personalità pasoliniana.
Il nostro “vademecum” è suddiviso in due macrosezioni: una prima incentrata sulle opere partorite dall’ingegno di Pasolini e una seconda dedicata sia alle indagini critiche sulle opere suddette sia alla vita pubblica e privata del poeta.
Non essendoci parso necessario elencare nel dettaglio i titoli delle singole fatiche poetiche, narrative, teatrali e saggistiche di Pasolini (la maggior parte delle quali molto nota anche al grande pubblico), rimandiamo per una bibliografia analitica alle appendici contenute nei dieci “Meridiani” in cui la Mondadori ha raccolto, per la cura di Walter Siti, quella che può essere considerata l’opera omnia di Pier Paolo Pasolini. Ci siamo invece concentrati sulla produzione più “laterale” di PPP (ad esempio i dipinti e gli epistolari) e soprattutto, ripartendole tematicamente, sulle monografie volte alla disamina di uno (o più d’uno) degli innumerevoli ambiti in cui Pasolini ha espresso se stesso e la propria visione del mondo.
Abbiamo programmaticamente tenuto fuori dal nostro censimento (che, con l’unica eccezione del paragrafo “Pasolini e il fumetto”, tema su cui non esistono ancora monografie, contempla soltanto volumi monotematici) tutti gli interventi, siano essi saggi o semplici articoli, ospitati all’interno di riviste o di libri di argomento non specificamente pasoliniano. Scelta non indolore, visto che ci ha obbligato a omettere contributi di importanza fondamentale per la comprensione della poetica pasoliniana quali quelli, per menzionare due casi tra i tanti possibili, di Gianfranco Contini (Letteratura dell’Italia unita 1861-1968, 1968) e di Alberto Asor Rosa ( Scrittori e popolo, 1965). Anche in questa circostanza indirizziamo il lettore più motivato e curioso alle già citate appendici degli imprescindibili “Meridiani” Mondadori.
Per restringere almeno un poco il campo della nostra ricerca, infine, ci siamo limitati a prendere in esame, eccezion fatta per i filmati su Pasolini (alcuni dei quali di produzione straniera), esclusivamente documenti – cartacei, video o audio che siano – in lingua italiana, i quali, d’altro canto, costituiscono già di per sé una materia sterminata, come il lettore avrà modo di verificare personalmente.

Guida Multimediale
a cura di Giuseppe Pollicelli

Elenco dei capitoli delle due sezioni della Guida Multimediale (“Opere di Pier Paolo Pasolini” e “Opere su Pier Paolo Pasolini”) che costituisce l’appendice del libro.

OPERE DI PIER PAOLO PASOLINI

POESIE E TRADUZIONI POETICHE
ROMANZI E RACCONTI
TESTI E TRADUZIONI TEATRALI
SCENEGGIATURE CINEMATOGRAFICHE, SCRITTI E INTERVISTE SUL CINEMA
SAGGI SULLA LETTERATURA E SULL’ARTE
SAGGI POLITICO-SOCIALI
INTERVISTE SULL’ATTUALITÀ E SULLA LETTERATURA
DIALOGHI CON I LETTORI
EPISTOLARI
DIPINTI E DISEGNI
FILM E DOCUMENTARI DIRETTI DA PASOLINI
FILM ALTRUI IDEATI, SCENEGGIATI, COSCENEGGIATI O SUPERVISIONATI DA PASOLINI
DOCUMENTARI ALTRUI IDEATI, SCENEGGIATI, COSCENEGGIATI O SUPERVISIONATI DA PASOLINI
FILM ALTRUI TRADOTTI IN ITALIANO O ADATTATI DA PASOLINI
FILM ALTRUI CHE ADATTANO O CITANO OPERE DI PASOLINI
FILM INTERPRETATI DA PASOLINI
DISCHI DI PASOLINI

OPERE SU PIER PAOLO PASOLINI

MISCELLANEE SU PASOLINI
MONOGRAFIE SULLA POESIA E LA NARRATIVA DI PASOLINI
MONOGRAFIE SUL CINEMA DI PASOLINI
MONOGRAFIE SUL TEATRO DI PASOLINI
MONOGRAFIE SULLA VITA DI PASOLINI
MONOGRAFIE SUL “PERSONAGGIO” PASOLINI
MONOGRAFIE SULL’ASSASSINIO DI PASOLINI
RACCOLTE POETICHE SU PASOLINI
ROMANZI SU PASOLINI
PASOLINI E LA MUSICA
PASOLINI E LO SPORT
PASOLINI E IL FUMETTO
FILM SU PASOLINI
DOCUMENTARI, FILMATI E CORTOMETRAGGI SU PASOLINI
DISCHI DEDICATI A PASOLINI
FUMETTI SU PASOLINI
SITI INTERNET SU PASOLINI

 

"Lo Specchio", 30 settembre 1962.
                 “lo Specchio”, 30 settembre 1962.