“Sulle tracce di Anita”, da un testo inedito di Fellini, Pinelli e PPP, di Laura Congiu

Sulle tracce di Anita, film ispirato da un testo inedito di Federico Fellini, coautore con Tullio Pinelli e Pier Paolo Pasolini

di Laura Congiu – http://www.viverefano.com/

E’ stato presentato nella mattinata di martedì 2 aprile 2013 Anita, film dell’urbinate Luca Magi liberamente ispirato al testo inedito di Federico Fellini In viaggio con Anita. Il film ha debuttato all’ultimo Torino Film Festival del novembre 2012.

Anita è stato proiettato al pubblico fanese venerdì 5 aprile, alle ore 21, nella Sala Verdi del Teatro della Fortuna, ed l’apripista per le iniziative 2013 dell’associazione culturale Rule-Hot, che ha esordito lo scorso anno con Disegni Diversi. Festival del fumetto che vive il quotidiano.
“E’ una grande soddisfazione – ha affermato l’assessore alla cultura Maria Antonia Cucuzza presente alla conferenza stampa di presentazione – dare il nostro apporto alle associazioni costituite da giovani, la cui nascita è in continuo aumento.”
Il film, diretto da Luca Magi e sceneggiato da Antonio Bigini, si ispira ad un’opera inedita datata 1957 del regista Federico Fellini e che lui stesso, in un’intervista del 1989, ha definito “il soggetto cinematografico, forse il più bello che ho scritto, ma che poi non ho realizzato”: un viaggio attraverso l’Italia segreta sulle tracce degli amanti Guido e Anita per raggiungere il padre di Guido sul letto di morte.
“Il film – spiega lo sceneggiatore – nasce 4 anni e mezzo fa. Abbiamo cercato di ripercorrere il tragitto delineato da Fellini, coautore del testo insieme a Tullio Pinelli e Pier Paolo Pasolini, in In viaggio con Anita, e il protagonista Guido rappresenta l’alter-ego dello stesso Fellini, legato alla città di Fano dai suoi anni passati qui presso un collegio. La lavorazione e la produzione del film-documentario è stata lunga e travagliata, ma eravamo attratti dalla storia e nel viaggio siamo stati folgorati da riscontri magici, come l’incontro con un guardiano a Montecchio che conosceva Pasolini o i minatori del Furlo che ricordavano con esattezza alcuni episodi scritti dallo stesso Fellini.