“Quello che resta”. Foto in mostra di Sandro Becchetti per PPP

Per tutto il mese di novembre alla galleria DaCo di Terni sarà possibile visitare la mostra Quello che resta dedicata a Pier Paolo Pasolini. Si tratta di una serie di scatti realizzati dal grande fotografo Sandro Becchetti (scomparso lo scorso giugno 2013), un “ladro di anime”, come è stato definito, che ha collaborato con le più importanti testate giornalistiche italiane ed internazionali. Le sue fotografie raccontano il Pasolini scrittore, regista, poeta dal forte impegno civile e intellettuale, di cui restituiscono un’immagine a trecentosessanta gradi. Tra tutte, due tra le foto più significative sono quella di Pasolini con in mano una copia de Le ceneri di Gramsci e quella in cui viene ritratto nella sua casa a Roma insieme alla madre.

Pasolini ©Sandro Becchetti
Foto Sandro Becchetti

Un ritratto di Sandro Becchetti
“… Questa per me è stata la fotografia: la menzogna, una componente essenziale della verità. Le mie macchine fotografiche contenevano, per me, intendo dire, tutte le immagini possibili, ma come le platoniche ombre contenevano anche il loro contrario”.

Sandro Becchetti, morto a 78 anni, aveva iniziato la propria attività nella seconda metà degli anni Sessanta. Per lunghi anni ha documentato la realtà sociale, politica e culturale del nostro Paese in una intensa collaborazione con i maggiori periodici, quotidiani ed agenzie di stampa. A Roma Becchetti ha avuto l’opportunità di registrare gli sviluppi di una società in pieno mutamento, non solo nelle strade e nelle piazze, ma anche nei palazzi del potere: nomi illustri della cultura e dello spettacolo, personalità della vita politica ed economica sono stati protagonisti dei suoi ritratti.
Ha collaborato con le maggiori testate giornalistiche italiane come “la Repubblica”, “Il Messaggero”, “l’Unità”, “Paese Sera”, “L’Espresso”, “Il mondo”, “Secolo XIX”, “L’Astrolabio”, “L’altra Italia”, “Sipario” e con uffici stampa di partiti e sindacati. Sue foto sono apparse su “Life” e “Liberation” e sono presenti negli archivi di France Presse, BBC e RAI, oltre che in collezioni private.
Nel 1980, dopo aver completato un lungo lavoro sulla campagna romana, nella terra d’origine dei suoi genitori, ha interrotto volontariamente la propria attività per dedicarsi ad altro. In quel periodo ha pubblicato sulla rivista letteraria “Nuovi Argomenti”, diretta da Alberto Moravia, un racconto dedicato al mondo contadino, al quale sono state dedicate alcune trasmissioni radiofoniche e televisive. Da allora, per quindici anni, si è occupato prevalentemente dell’arte del legno ed ha collaborato sporadicamente con la televisione per la scrittura di soggetti per fiction.

Aveva ripreso a fotografare nel 1995, con una ricerca sulla Spagna e sul Portogallo e soprattutto con un rinnovato interesse per la vita di Roma, che lo ha indotto ad un paziente lavoro quotidiano durato anni e che costituisce un archivio vastissimo dedicato alla Capitale in tutti i suoi aspetti.
Viveva e lavorava in Umbria, dove ha completato una ricerca fotografica iniziata da alcuni anni, pubblicata dall’editrice Postcart.
Molte, negli anni, le gallerie pubbliche e private che hanno esposto sue foto in mostre personali o collettive, come  Nuova Pesa e Acta di Roma, Cinecittadue Arte Contemporanea di Roma, König di Stoccarda, Galleria Scarbata di Lipsia, Biblioteca Malatestiana di Cesena, le gallerie delle Stazioni Centrali di Roma, Milano e Venezia, l’Archiginnasio di Bologna, il Museo in Trastevere di Roma, la Fondazione Italiana per la Fotografia di Torino, Festivaletteratura di Mantova, Festival Internazionale della Fotografia di Savignano, FotoLeggendo, Museo d’Arte Moderna di S. Etienne, GAM di Torino.
Nel 2009 il suo libro Protagonisti vince il premio Marco Bastianelli per il miglior libro fotografico dell’anno. Nel 2010 ha esposto sue foto a “ ROMA ’60” e, a settembre, ha partecipato alla XV esposizione fotografica di San Pietroburgo, nell’ambito di una collettiva curata da Daniela Trunfio per la PHOTO Ltd. In ottobre il Fucecchio Foto Festival lo ha voluto con sua personale dedicata ai ritratti di personaggi famosi.