Prosegue in Campania l’attenzione all’opera di Pasolini, che si rivela spunto permanente per confronti e riletture, particolarmente teatrali. E’ il caso dell’omaggio a Pasolini che si terrà alle ore 20.30 di venerdì 30 gennaio 2015, al Teatro Comunale Diana di Nocera Inferiore (Sa), quale primo dei tre appuntamenti previsti dalla rassegna “Di Segnato Tempo”. La manifestazione, patrocinata dal Comune di Nocera Inferiore, è organizzata dalla compagnia Teatro Grimaldello e dall’associazione culturale Noceracconta, che così motivano le intenzioni che sorreggono l’intera proposta:
“L’umanità – si legge infatti nel Manifesto programmatico del percorso – ha segnato in ogni istante il suo destino, immaginando un futuro da disegnare con il tempo: le traiettorie della caccia graffiate sui muri; i solchi dei contadini che tracciano le zolle; le mura ferite dei carcerati a ricordare i giorni andati; le linee definite di Mondrian. Un tempo da ricordare e far ricordare, un lasciare la propria macchia perché in un futuro possa essere ricordata, interpretata, continuata. Gli uomini e le donne necessitano il proprio tempo, alle volte disegnato con violenza, altre con passione, altre ancora con orgoglio. Il tempo dell’amore, della guerra, dell’assurdo, dell’incredibile; un tempo disegnato, accarezzato, ferito, mutilato, banalizzato. Le ferite guariscono con il tempo e si aprono come squarci rossi nei cieli azzurri”.
L’Omaggio a Pasolini, dunque, si intitola VietatoPornoAmen e, per la regia di Antonio Grimaldi, si propone come una performance liberamente ispirata all’ultimo film del regista, Salò o le 120 giornate di Sodoma. “Un affresco brutale –si legge ancora nel programma- in cui vittime e carnefici sono emblemi di un’umanità smarrita, sullo sfondo scenico virtuale del Giudizio Universale di Michelangelo”.
Lo spettacolo prevede anche l’introduzione di Alfonso Amendola (docente presso l’Università degli Studi di Salerno), Davide Speranza (giornalista), Elio Goka (giornalista e scrittore).

Il percorso di “Di Segnato Tempo” proseguirà poi il 31 gennaio con la proposta wwww.testamento.eacapo dell’autore-interprete Luca Trezza, per la compagnia Formiche di vetro Teatro, e, il 7 febbraio, con lo spettacolo Paolo Borsellino – L’ultimo istante del gruppo TeatrAzione. Una serata di chiusura, in questo caso, pensata come dedica al grande magistrato ucciso dalla mafia, che sarà rievocato in scena da un quartetto di attori: Igor Canto, Cristina Recupito (anche co-registi), Valeria Impagliazzo, Alessandra Ranucci.
Info
https://www.facebook.com/events/230994897092592/?fref=ts