“Pasolini e le borgate”. Una mostra fotografica a Pisa

Ci sarà uno spazio anche per Pasolini all’interno del percorso organizzato a Pisa dall’Associazione Culturale “Imago” allo scopo di dare visibilità al meglio della ricerca fotografica, antica e contemporanea,  con mostre allestite tra fine novembre e metà dicembre 2014 al Centro Espositivo SMS di viale delle Piagge e, per l’ultimo appuntamento, a Palazzo Lanfranchi.
Quattro le tappe, la terza delle quali, appunto, si intitola “Fuori contesto. Pasolini e le borgate”, con vernice prevista sabato 29 novembre alle ore 19 (durata fino all’8 dicembre). Questa specifica iniziativa, curata e proposta dall’Associazione Culturale Alchemia con il contributo del Consiglio degli studenti dell’ Università di Pisa e del DSU Toscana, prevede un originale percorso visivo con immagini della Roma borgatara degli anni Sessanta, attinte dai  set dei film di Pasolini che ne ha tratto ispirazione e ambientazione. Da rimarcare, poi, che l’inaugurazione del 29 novembre sarà accompagnata dalla performance E’ troppo tardi per restare calmi di Paola Bolelli che, su musiche di Marco Piaggesi, ne sarà anche interprete accanto a Valentina Bischi, Mariagrazia Bertino, Francesca Sardella e Donatella Trimboli.

Pasolini e le borgate
Pasolini e le borgate

Di rilevante interesse anche le altre tre iniziative che articolano il progetto, già a partire dalla prima manifestazione, la mostra collettiva (apertura il 22 novembre) che raccoglie i risultati della tradizionale Maratona Fotografica, che da dodici anni è sensibile alla street photography e che anche quest’anno, il 31 maggio, ha sguinzagliato in giro per la città tanti fotografi a caccia di immagini, con uso di tecniche sia digitali che analogiche per una molteplicità di sguardi e visioni.
Da non perdere, poi, il secondo appuntamento L’alternativa rinascita russa rivolto in particolare agli appassionati della fotografia classica, e delle sue antiche tecniche di stampa, e corredato da workshop e masterclass. Saranno rivissuti infatti  gli antichi metodi di stampa di fine ‘800 e inizi ‘900 (ambrotype, gumoil, oilprint, fotoincisione, cyanotype), con l’ausilio degli artisti russi ospiti, che saranno Alexey Alexeev (ambrotype), Anna Ostanina (gumoil), Lada Tazetdinova (oilprint), Sergey Chekh (oilprint), Alexey Ponomarenko (fotoincisione), Dmitry Rubinshteyn (cyanotype),Lliudmila Brilevskaya (Gold Toned Van Dyke Brown), Irina Butyrina (ambrotype), Irina Khorunzhaya( color gum-bichromat),Oleg Zhuravlev ( salted print).
Il Museo della Grafica a Palazzo Lanfranchi, come detto, ospiterà infine la manifestazione di chiusura che, dal 6 al 14 dicembre, proporrà la mostra All our yesterdays. Ricordi dai nostri album di famiglia, in cui sarà possibile ammirare una selezione, curata dal  fotografo Rudy Pessina, delle molte fotografie d’epoca che i pisani hanno portato a palazzo Lanfranchi durante la precedente mostra “All our yesterdays”, curata dal consorzio di enti e archivi fotografici Europeana Photography. Da rimarcare che il progetto internazionale Europeana Photography è nato proprio per raccogliere e valorizzare il patrimonio fotografico europeo, così che poi venissero digitalizzate e messe in rete le fotografie dei più significativi archivi esistenti in Europa, anche provenienti da fonti private. Perciò tra aprile e giugno, grazie alla collaborazione di centinaia di pisani, l’Associazione “Imago” ha iniziato a raccogliere e digitalizzare le fotografie di quei piccoli e preziosi patrimoni che sono gli album di famiglia. Ora la mostra “All our yestedays. Ricordi dai nostri album di famiglia” ne espone un campione, significativo secondo criteri  sia estetici che documentari. Il risultato è una sorprendente raccolta, poetica, drammatica o anche divertente, di preziose testimonianze sui modi di vita e sui costumi del passato.

"Fuori contesto. Pasolini e le borgate". Manifesto
“Fuori contesto. Pasolini e le borgate”. Manifesto