In mostra a Roma gli scatti di Mario Tursi sul set di “Medea” di Pasolini

Il fascino tragico di  Maria Callas rivive a Roma nelle foto di Mario Tursi scattate sul set del film Medea di Pasolini, foto che a breve saranno esposte all’Accademia d’Ungheria a Roma, Palazzo Falconieri, in via Giulia 1. La mostra sarà inaugurata il 20 ottobre 2017 e durerà fino al 19 novembre.
Qui di seguito il comunicato diffuso dagli organizzatori.

La Callas e Pasolini: gli scatti dal set di “Medea” in mostra a Roma
redazionale

http://roma.repubblica.it – 11 ottobre 2017

Sguardi intensi, sorrisi, emozioni. C’è tutta la magia dell’incontro tra due straordinari artisti negli scatti di Mario Tursi che raccontano le pause e le riprese del film Medea di Pier Paolo Pasolini, interprete Maria Callas, esposti dal 20 ottobre all’Accademia d’Ungheria in Roma. La diva venne scelta da Pasolini per interpretare il ruolo di Medea proprio quando la sua parabola esistenziale sembrava coincidere tragicamente con quella dell’antica eroina: smarrito il potere magico della sua voce, da poco abbandonata dall’uomo che pensava l’amasse e per il quale ha sacrificato tutto, Aristotele Onassis, che si è appena sposato con Jacqueline Kennedy, da regina delle scene è divenuta all’improvviso fragile e vulnerabile: per molti è ormai inesorabilmente avviata sul viale del tramonto.

Pasolini e Maria Callas. Foto di Mario Tursi
Pasolini e Maria Callas. Foto di Mario Tursi

Per Pier Paolo Pasolini l’incontro con Maria Callas farà risorgere visioni: tutta l’impresa del film Medea prenderà la forma di un viaggio, di una discesa nel regno delle madri. È lo stesso Pasolini a chiedere al fotografo Tursi di catturare, nel volto, nei gesti, nel biancore della pelle di Maria Callas, la visione e il baluginare del terribile, la fine, come sulle soglie di un abisso, di ogni consolazione femminile e di ogni rassicurazione materna. Le sedute, le riprese, gli scatti, si rivelano una cerimonia evocativa e incantatoria.
L’altra sezione della mostra è costituita dalle immagini di Lucia Göbölyös e Eszter Herczeg (fotografe ungheresi) che reinterpretano il mito in chiave contemporanea.

[idea]Info[/idea]Mostra a cura di Giuseppe Garrera, Sebastiano Triulzi, Tamás Torma e István Puskás
dal 20 ottobre al 19 novembre
lunedì-venerdì: 14.30-19.30 / sabato-domenica: 10.00-13.00, 14.00-18.00
Accademia d’Ungheria in Roma
Palazzo Falconieri
Via Giulia  1