Avellino per PPP: il film in progress “Ad Memoriam” di Michele Schiavino

Lo Zia Lidia Social Club, associazione culturale di Avellino, ora di stanza al Teatro “Carlo Gesualdo” della città irpina, nasce nel 2003 dalla generosità trasformativa di un’ultraottantenne, Zia Lidia, che senza riserve aprì le porte di casa sua ai giovani. L’accoglienza di Zia Lidia innescò un’esplosione di idee che presero poi forma in numerose attività portate avanti con passione dai nipoti. Un contagio per giovani indipendenti e particolarmente cinefili, che, dopo tante iniziative, ora è testimoniato dall’attenzione anche ad uno degli esperimenti cinematografici di rimando pasoliniano più aperti e in progress degli ultimi anni. E’ infatti un “non finito” o un “non ancora finito”  il progetto filmico Ad Memoriam del regista salernitano Michele Schiavino, che  appunto sarà  presentato e discusso ad Avellino domenica 10 maggio, a partire dalle 20.30, anche con l’intervento di intellettuali, cineasti e artisti, al fianco dell’autore Schiavino, che per alcune riprese venne anche in Friuli e a Casarsa nel 2009.
L’appuntamento è presso i locali del Teatro “Carlo Gesualdo”, sala Coro, ingresso via Fricchione dove sarà possibile visitare anche la mostra fotografica Pasolini! a cura di Paolo Giolivo.

www.ilciriaco.it –  5 maggio 2015

Domenica 10 maggio, a partire dalle 20.30, allo Zia Lidia Social Club  serata di presentazione del progetto Ad Memoriam, che poi, alle 21.30, sarà al centro di un forum con la presenza di  Luigi D’Agnese, Michele Fumagallo, Michela Mancusi, Paolo Speranza e Michele Schiavino,  autore di Ad Memoriam, progetto di un film indipendente sostenuto dal basso.
«Da anni – dichiara Schiavino – sto lavorando a questo film, Ad Memoriam, dedicato a Pier Paolo Pasolini. Si tratta di un contenitore aperto di riflessioni su luoghi e tematiche pasoliniane, una sorta di laboratorio in cui confluiscono sempre nuovi materiali e che conta già alcuni episodi, montati e presentati negli ultimi anni, oltre a una notevole quantità di materiali da sistematizzare e montare. Si tratta di testimonianze dirette, interviste a persone che, in un modo o nell’altro, sono stati testimoni del cinema girato da Pier Paolo Pasolini. E’ un modo per recuperare in maniera non accademica, ma basata sul sentimento e sulla reminiscenza la figura del regista friulano, con un approccio popolare che forse egli stesso avrebbe apprezzato. Su questa idea si basano gli episodi da me girati nei Sassi di Matera, dove Pasolini girò il Vangelo secondo Matteo, e quello di Montemarano, in provincia di Avellino, luogo di uno storico carnevale popolare da cui Pasolini attinse le musiche del Decameron. Considero questi materiali da me raccolti come patrimonio di tutti, e mi piacerebbe riuscire a chiudere il film e a renderlo pubblico. Ma per portarlo a termine nei modi dovuti c’è bisogno di un impegno finanziario non sostenibile individualmente. Per questo motivo ho pensato a una forma di cooperazione dal basso, attraverso la creazione di una rete di sostenitori del progetto, che partecipino con l’acquisto anticipato di una copia del film stesso. Per la realizzazione del film è necessario pre-vendere almeno un certo numero di copie Sarebbe mia intenzione concludere il film entro la prossima primavera, con una presentazione pubblica nel corso della quale saranno consegnati i dvd. Fino a questo momento circa cinquanta sostenitori hanno aderito al progetto, e li ringrazio di cuore, cosi come ringrazio in anticipo – e lo farò singolarmente nei titoli di coda – tutti coloro che lo faranno in seguito, per aver sostenuto un progetto di cinema indipendente e non allineato».

Michele Schiavino
Michele Schiavino

 

[info_box title=”Michele Schiavino” image=”” animate=””]regista e critico cinematografico, è impegnato da oltre trent’anni nell’organizzazione di eventi e manifestazioni culturali. Ha collaborato con Laura Betti alla realizzazione del primo Festival dedicato a Pier Paolo Pasolini nel 1979 a Salerno e ha curato numerose retrospettive e raccolte di saggi lui dedicati. Premiato al Festival di Locarno (1997) per il film realizzato insieme ad Alberto Grifi Addo’ sta Rossellini?, ha partecipato a numerosi festival internazionali di cinema e teatro, tra i quali la Biennale di Venezia (1981) dove ha presentato Ombra di Luce, il primo film sul terremoto in Irpinia del 1980. Ha collaborato tra gli altri con Paolo Fresu realizzando i film Cratere (2000) e  Start eleven o’clock (2003).[/info_box]