Al Teatro di Lastra a Signa (Firenze) “La scomparsa delle lucciole” nel segno di Pasolini

Al Teatro delle Arti di Lastra a Signa (Firenze) si chiude nel segno di Pasolini la terza tappa della trilogia teatrale Dopo Salò, pensata dalla Compagnia del Teatro Popolare d’Arte come il tracciato biografico dell’Italia dalla caduta del fascismo alla fine del Novecento. Dopo i due precedenti spettacoli Arcitaliani e Mille brividi d’amore, è ora la volta dello spettacolo  La scomparsa delle lucciole, il cui rimando al Pasolini corsaro è evidente fin dal titolo. Nel nuovo lavoro, scritto da Gianfranco Pedullà con Manuela Critelli, portato in scena da un fitto cast d’attori  e in programma dal 7 novembre 2017, sotto osservazione sarà l’Italia degli anni Settanta e Ottanta, tempo del passaggio dalla deriva violenta della contestazione all’individualismo edonista dei consumi e dei media trash.

Teatro delle Arti, la stagione parte con “La scomparsa delle lucciole”
redazionale

 www.piananotizie.it – 30 ottobre 2017

Si inaugura con la prima nazionale de La scomparsa delle lucciole, in programma da martedì 7 a lunedì 13 novembre (escluso venerdì 10) la stagione 2017-2018 del Teatro delle Arti di Lastra a Signa.
La terza tappa della trilogia Dopo Salò, una sorta di biografia poetica dell’Italia dalla caduta del fascismo alla fine del Novecento dedicata a Pasolini, arriva dopo Arcitaliani (2015) incentrato sulla caduta di Mussolini e Mille brividi d’amore (2016), sugli anni Sessanta. L’ultimo episodio – dedicato agli anni Settanta e Ottanta – prende spunto dal famoso intervento di Pasolini sulla scomparsa delle lucciole nel quale il grande poeta segnalava la fine di un mondo, un cambiamento epocale avvenuto nell’Italia del dopo boom economico. Su questa metafora verranno attraversati scenicamente alcuni episodi salienti dei due decenni così diversi tra loro, ma dei quali è figlia l’Italia di oggi.

Il primo ha un andamento epico-lirico: è fatto di immagini, memorie, canzoni, ed è centrato sulla figura di Pier Paolo Pasolini, un poeta che ha avuto il coraggio di denunciare le anomalie dell’Italia di quegli anni (stragi, corruzioni, tentativi fascisti di colpi di Stato) e che ha pagato con la vita la sua libertà di pensiero. Le parole, le analisi, le profezie di Pasolini si intrecciano con alcuni episodi degli anni di piombo, come la morte di Walter Alasia, l’esperienza violenta di Valerio Fioravanti, il difficile tentativo di dialogo fra i terroristi pentiti e i parenti delle vittime del terrorismo.
Il secondo atto apre una pagina nuova nell’Italia. Dopo la sbornia ideologica degli anni Settanta l’ottica individuale si impone, si parla di un secondo boom economico, il consumismo ora domina le menti. L’atto ha un sapore inevitabilmente grottesco ed è ambientato in una scalcinata televisione di provincia che pare sia stata ispiratrice dei futuri investimenti di Berlusconi nel campo delle televisioni private. Davanti alle telecamere ora va l’Italiano medio, che si mette a nudo senza alcun pudore. Un’era preconizzata da Pasolini.
Scritto e diretto da Gianfranco Pedullà in collaborazione con Manuela Critelli, La scomparsa delle lucciole porta in scena Marco Natalucci, Rosanna Gentili, Gianfranco Quero, Roberto Caccavo, Gaia Nanni, Gianna Deidda, Matteo Zoppi, Fausto Berti, Eleonora Venturi, Isabella Giustina, Francesco Giorgi e Vincenzo Infantino. Coproduzione Compagnia Simona Bucci.

[idea]Info[/idea]Compagnia Teatro Popolare d’Arte
La scomparsa delle lucciole
terzo episodio della trilogia Dopo Salò
testo di Gianfranco Pedullà in collaborazione con Manuela Critelli
con Marco Natalucci, Rosanna Gentili, Gianfranco Quero, Roberto Caccavo, Gaia Nanni, Gianna Deidda, Matteo Zoppi, Fausto Berti
coproduzione Compagnia Simona Bucci

Teatro delle Arti, via G. Matteotti 5/8 Lastra a Signa (Firenze)
prima nazionale martedì 7 novembre, repliche mercoledì 8, giovedì 9, sabato 11, domenica  12 e lunedì 13 novembre
inizio dello spettacolo alle 21, escluso domenica 12 novembre in programma alle 17

prevendite online www.boxol.it e nei punti vendita del circuito Boxoffice (www.boxofficetoscana.it/punti-vendita / t 055210804)
prevendite biglietteria teatro: martedì 10-13, mercoledì e venerdì 17-20