Al CS-Archivio PPP di Bologna il copione originale del “Fiore delle Mille e una notte”

Importante acquisizione per il Centro Studi – Archivio Pasolini della Fondazione Cineteca di Bologna, già ricco di moltissimi materiali documentali e di studio, a partire dal Fondo Laura Betti. Di recente l’attore Franco Merli, interprete memorabile della pellicola di Pasolini  Il fiore delle Mille e una notte (e poi anche impegnato anche sul set di Salò), ha donato infatti il copione originale di quel film, che chiude la Trilogia della vita, alla dotazione archivistica bolognese che ringraziamo per l’autorizzazione alla diffusione della notizia.
Qui di seguito il comunicato stampa ufficiale. 

Franco Merli dona il copione originale del film ” Il fiore delle Mille e una notte”
al Centro Studi – Archivio Pasolini della Fondazione Cineteca di Bologna

Franco Merli, l’indimenticabile interprete dei due ultimi film di Pasolini, ha donato al Centro Studi – Archivio Pier Paolo Pasolini della Fondazione Cineteca di Bologna la sceneggiatura originale de Il fiore delle Mille e una notte (1974), che custodiva gelosamente dai tempi della lavorazione del film (1973), quando si intitolava ancora Le Mille e una notte, e dove impersonava il bellissimo personaggio di Nur ed-Din. Franco Merli è apparso per la prima volta in pubblico dopo quarant’anni proprio a Bologna, il 21 gennaio 2016, a presentare una proiezione del film Il Fiore delle Mille e una notte, curata dal Centro Studi-Archivio Pasolini di Bologna.

Franco Merli in "Il fiore delle Mille e una notte" (1974)
Franco Merli in “Il fiore delle Mille e una notte” (1974)

Merli ha voluto che il copione originale del film si aggiungesse così al patrimonio del Centro Studi fondato da Laura Betti che comprende la più completa biblioteca esistente sull’opera e la figura di Pasolini, con quasi duemila volumi monografici e miscellanei in diverse lingue (francese, giapponese, inglese, russo, spagnolo, tedesco etc.), la raccolta delle riviste dirette da Pasolini o alle quali collaborò con continuità, dal 1942 al 1975; una documentazione stampa (saggi, recensioni, interviste, dichiarazioni, inchieste, articoli di cronaca, documenti scolastici etc.) che consiste in 22.000 testi, raccolta e conservata in novanta contenitori ordinati cronologicamente dal 1933 ad oggi; 700 tesi di laurea discusse in università italiane e straniere dall’anno accademico 1977-1978 al 2015-2016; una raccolta di circa 1200 audiovisivi (video e dvd), comprendente tutti i film di Pasolini, le opere cinematografiche a cui il poeta ha partecipato come sceneggiatore, attore o autore del soggetto o a lui ispirate, i programmi televisivi cui lo scrittore ha partecipato o che sono stati a lui dedicati; una raccolta fotografica ordinata in più di 40 contenitori, consistente in circa 3.000 stampe e 4.000 fra negativi e lastre, riguardanti l’attività culturale, artistica e la vita privata e pubblica dello scrittore; una discoteca con circa 40 fra LP e CD, contenenti le registrazioni di Pasolini che legge le proprie poesie, le canzoni da lui scritte, le opere musicali a lui ispirate. E molto altro.