A Rimini un seminario sul film “Le notti di Cabiria” (1957), sceneggiato anche da Pasolini

Risale al 1957 un capolavoro del cinema italiano, Le notti di Cabiria di Federico Fellini. Per l’occasione dei sessant’anni dall’uscita della pellicola la Cineteca di Rimini, in collaborazione con la Università di Bologna e altri Istituti di ricerca, organizza il 26 ottobre 2017 una giornata di studio, in cui, tra gli altri relatori, il semiologo Paolo Fabbri indagherà il contributo di  Pasolini alla sceneggiatura del film.

Giornata di studio e proiezione per i 60 anni di “Le notti di Cabiria”
redazionale

www.newsrimini.it – 9 ottobre 2017

Al Teatro degli Atti il 26 ottobre una giornata di studio dedicata ai 60 anni del film Le notti di Cabiria di Federico Fellini. Anche quest’anno la Cineteca comunale, in collaborazione con l’Università di Bologna, Campus di Rimini e la cattedra di “Cinema e industria culturale” organizza un momento di approfondimento che anticipa la proiezione del film, in programma il 31 ottobre, 24° anniversario della morte del regista, nella Cineteca del Comune.
La giornata di studio inizierà alle 9.30 di giovedì 26 ottobre. Si articolerà in sei interventi che prenderanno in rassegna differenti aspetti della pellicola. A Fabrizio Natalini, dell’Università Tor Vergata di Roma, il compito di aprire il convegno con un intervento sulla genesi della sceneggiatura del film che prende in esame il rapporto complesso tra Fellini, Tullio Pinelli e Ennio Flaiano. Il testimone passerà poi nelle mani di Andrea Minuz della Sapienza di Roma che si concentrerà sulla ricezione critica del film all’interno di un contesto culturale, politico e sociale in veloce e continuo cambiamento. Il semiologo Paolo Fabbri direttore del CiSS (Centro internazionale di scienze semiotiche dell’Università di Urbino) analizzerà, invece, il contributo di Pier Paolo Pasolini alla sceneggiatura del film, approfondendo un rapporto che originò collaborazioni importanti e che proseguì nel progetto mai realizzato Viaggio con Anita e in alcune scene de La dolce vita, scritte da Pasolini e poi modificate prima e durante le riprese. Mariapia Comand dell’Università di Udine ci parlerà di Giulietta Masina, allargando i confini della sua analisi al ruolo della donna nei film di Fellini degli anni ’50, mentre Tomaso Subini dell’Università di Milano si concentrerà sulla costruzione dell’identità religiosa in Cabiria e più in generale nella filmografia del regista. Chiuderà la mattinata di studi Marco Bertozzi dell’Università Iuav di Venezia con una relazione sulla rappresentazione della città nel cinema di Fellini dal titolo Cinema Fellini, scenari filmici, sentimenti urbani. A introdurre e coordinare gli interventi dei relatori sarà Roy Menarini dell’Università di Bologna.

"Le notti di Cabiria". Locandina
“Le notti di Cabiria”. Locandina

Le notti di Cabiria, uscito nel 1957, ottenne un successo enorme oltre che in Italia, in tutto Europa e negli Stati Uniti dove, il 26 marzo del 1958, al Pantages Theatre di Hollywood, vinse l’Oscar come miglior film straniero. Il prestigioso riconoscimento fu ritirato da Giulietta Masina dalle mani di Dana Wynter e Fred Astaire durante una memorabile premiazione. Il film, ancora oggi, stupisce per la sua armonia e delicatezza, nonostante il soggetto, per l’epoca, difficile e scabroso. Quello che maggiormente colpisce è il rispetto che il regista dimostra verso i suoi personaggi e in particolare verso Cabiria, figura privata di qualsiasi connotazione volgare, dotata di un orgoglio e di una dignità a tratti disarmante, che rimangono intatti nonostante le difficoltà che la vita, continuamente, le sottopone.
In occasione dei due eventi saranno distribuite in omaggio alcune pubblicazioni dedicate al cinema di Federico Fellini.