A Bologna la danza per Pasolini  della compagnia catalana La Veronal

Di recente, nel bellissimo spazio di “Teatri di Vita”, per il festival “Danza urbana” di Bologna, i danzatori della compagnia catalana La Veronal  hanno proposto il  lavoro per Pasolini  Bologna: Pasolini, che dà seguito ad un precedente studio Bologna: Trilogia della vita, allestito nel 2015. Pubblichiamo qui una descrizione dello spettacolo, nell’auspicio che possa essere visibile anche in altre repliche e in altre piazze.

A “Danza Urbana” inchiesta su Pasolini
di Carmelo Zapparrata

http://bologna.repubblica.it/ – 11 settembre 2016

Trovarsi immersi nel cuore della notte in un set cinematografico tra danze che si irradiano nello spazio come lucciole e scene su musiche vintage, che evocano gli ultimi momenti di vita del grande Pasolini. È Bologna: Pasolini della compagnia catalana La Veronal, spettacolo presentato in prima assoluta il 10 settembre 2016 ai Teatri di Vita per la conclusione della ventesima edizione del festival “Danza Urbana”, con replica il giorno successivo, alle 21.

"Bologna: Pasolini" della compagnia La Veronal
“Bologna: Pasolini” della compagnia La Veronal

«Non un lavoro su Pasolini ma per Pasolini», così il poliedrico Marcos Morau, guida de La Veronal, definisce il suo spettacolo, risultato finale di un lungo percorso iniziato nel settembre 2015 con la residenza artistica tra Bologna e Budrio, culminata nell’anteprima del primo studio Bologna: Trilogia della vita all’ex-chiesa di San Mattia. Del rito sacro in compianto all’Italia morta, visto lo scorso anno, rimane qui solo l’estatica tarantella, sul Secondo coro delle Lavandaie tratto da La Gatta Cenerentola di Roberto De Simone, come momento d’insieme di una danza che anima uno spazio privo di sedie e tribune, dove  gli spettatori, muniti di cuffie, sono liberi di muoversi in tutte le direzioni, ascoltando dialoghi e musiche d’antan.
Un’Alfa Romeo 1750 grigio metallizzato domina questo grande affresco giocato tra arte e vita, fiction e realtà, che attraverso l’inchiesta sulla tragica fine di Pasolini denuncia quel sonno delle coscienze tipico del benestante mondo borghese, in cui solo uno squillo di tromba può destare gli animi chiamando gli spettatori altrove.

[idea]Info[/idea]Dal sito della compagnia Veronal, la scheda del lavoro Bologna: Trilogia della vita (2015):

In this case we have chosen Bologna as a territory to create a piece about Pier Paolo Pasolini, a personal and particular tribute to his birthplace and training; a place and an absolutely essential vital period in the construction of his thought.
We have chosen as a complementary title ” The trilogy della vita ” not as a rereading of Pasolini’s film trilogy but as a tribute to the essence of what is for us at the base of Pasolini’s spirit:  life as mysterious unattainable force, which escapes beyond law control, rules and human reason.
In this project we work on the conceptual basis of boundaries, conventions and rules, both formally and ideologically, maintaining a constant tension between obedience and subversion. The images treated in this work are, therefore, linked to an evocative symbolism of certain mechanisms of power institutionalized in Europe in the twentieth century: Catholic Church, patriotism, law enforcement, division of social classes and rituals of coexistence.

direction Marcos Morau
assistant  Tanya Beyeler
dancers  Laia Duran, Marina Rodríguez, Lorena Nogal, Manuel Rodríguez, Sau Ching Wong, Alice Bariselli, Giuseppe D’ Agostino
with the collaboration of Massimiliano Briarava, Eloisa Gato, Elio Guidotti, Eleonora Massa, Roberta Raimondi
with the support of Unicredit SPA, Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna, Acción Cultural Española, Embajada de España, Institut Ramon Llull, Tir Danza
special project promoted by  Comune di Bologna and  Fondazione Cineteca di Bologna as part of  Pasolini 1975/2015 iniciatives recognized by MIBACT.

[http://www.laveronal.com/]