Nel 1971 Sandro Becchetti realizza un servizio fotografico per il quotidiano “Il Messaggero” su Pier Paolo Pasolini presso la sua casa all’Eur (Roma) in via Eufrate n. 9. Sull’incontro con Pier Paolo Pasolini Becchetti scriverà:

«due occhi gelidi, lo sguardo tagliente come una coltellata. Per uno ora mi snobbò, osservando i miei movimenti e ascoltando senza replicare i miei monologhi. In compenso parlava la madre Susanna, onnipresente come un’ombra nera. Lei, dolente Maria nel Vangelo secondo Matteo, riponeva di lui forse anche l’amore per l’altro figlio, partigiano bianco trucidato a Porzus. Non so dire se le sue poesie, i romanzi, i film siano attuali (che vorrà dire, poi…), ma di certo la prefigurazione della società italiana degli Scritti corsari mi sembra ancora oggi quella profetizzata da Pasolini.

Protagonisti
Postcart Edizioni

Sandro Becchetti nasce a Roma nel 1935. Nella seconda metà degli anni Sessanta documenta la realtà sociale, politica e culturale del nostro paese collaborando con le maggiori testate giornalistiche. Nel 1980 interrompe l’attività di fotografo e si occupa prevalentemente dell’arte del legno.  Riprende a fotografare nel 1995 con una ricerca sulla Spagna il Portogallo e negli anni successivi rinnova il suo interessa per la vita di Roma.

Muore nel 2013.