Descrizione
Questo percorso in immagini vuole mettere in contatto lo sguardo del pubblico con quello di Pasolini. Vuole restituire la possibilità – con la calma e senza la fretta “divoratrice” tipica delle occasioni di ricordo (il quarantennale della morte dell’autore) – di incrociare i suoi occhi, di comprendere meglio il suo volto, le sue espressioni, di considerarlo una persona, prima ancora che un’icona ora addirittura un simbolo. Qui, le fotografie – in buona parte inedite – di Gideon Bachmann (amico di Pasolini dal 1961 fino alla morte) e di Deborah Beer (compagna di Bachmann e fotografa di scena per l’ultimo film di Pasolini) costituiscono un viaggio tra i luoghi, per la maggior parte privati o vissuti come terreno della concentrazione, del pensiero interiore (il suo studio, la sua biblioteca, le terrazze da dove ‘guardare il mondo’, il ritiro – nella campagna “ariostea” – della Torre di Chia…).
(…)
Un percorso che ci conduce “dentro Pasolini”, per tornare a trovare motivo di conoscerlo. Per ricordare la sua vis polemica la sua vita fatta di parole, ma anche per comprendere che accanto a ciò c’è ora del silenzio, talvolta dell’allegria e, sempre e comunque, un’infinita generosità. Per dargli la dignità di uno sguardo che non sia quello dei rotocalchi che tanto lo tormentarono in vita, alla costante ricerca di occhi ora diabolici ora corrotti, sempre da denunciare perché intrinsecamente ammantati di scandalo. Foto, dunque, inedite, non utilizzate dai media, che servono proprio – nel loro essere non viste – ad aprire una finestra, una possibilità, uno spiraglio di partecipazione finalmente reale e non ridondante perché “socialmente dovuta” e perciò vuota.
(Infferrabile. Lo sguardo di Pier Paolo Pasolini, Riccardo Costantini, Cinemazero)
Catalogo dell’omonima mostra (24 aprile 2019 – 1 settembre 2019)