Progetti di fine 2014

Fervono i preparativi per l’attività autunnale del Centro Studi Pier Paolo Pasolini di Casarsa, ormai accreditato a stella polare di eccellenza nazionale per gli appassionati e gli studiosi del geniale poeta friulano. Un’attenzione in crescita, anzi –commenta con orgoglio la presidente Teresa Tassan Viol– “che trova conferma nel flusso sempre più allargato dei visitatori di Casa Colussi, per una media di 10 presenze al giorno e con le più disparate provenienze, non solo da tutta Italia, ma, in particolare quest’estate, anche da Francia, Spagna, Germania, Austria, Inghilterra, perfino dall’Iran e dal Giappone. Evidentemente vengono premiati il lavoro serio di conoscenza dell’opera pasoliniana, seminato negli ultimi anni, e i servizi di accoglienza e di informazione che il Centro è in grado di offrire ai suoi utenti, accuditi anche con visite guidate. Si tratta di risultati sempre più evidenti che incoraggiano il nostro impegno tanto sul fronte del turismo culturale quanto soprattutto nella volontà di continuare a riflettere intorno a Pasolini, che, anche rispetto agli autori della sua generazione, gode di una fortuna critica sorprendente, ininterrotta e tuttora vivacissima”. Che il Centro casarsese abbia saputo attrarre attorno a sé una rete di aspettative di attenzioni, è dimostrato peraltro anche dalle importanti donazioni di cui di recente è stato destinatario. Accanto all’acquisizione di un gruppo di 15 foto donate dalla famiglia Corbellini (tra esse un dossier di scatti firmati da Angelo Pennoni sul set di Accattone), va rimarcata soprattutto l’eredità del sito e del blog “pagine corsare” della compianta studiosa Angela Molteni, che, per volontà della famiglia e del figlio Lorenzo Ruggiero, sono passati alle cure di Casa Colussi e a breve saranno caricati e messi in rete direttamente sul sito del Centro casarsese. Si tratta di un prestigioso passaggio di consegne, di un onore culturale e di un patrimonio di alto profilo conoscitivo, con i suoi 5 milioni di contatti sparsi in tutto il mondo e i suoi 15.000 articoli, che, una volta incamerati, saranno proseguiti con l’aggiornamento periodico di nuovi dati di soggetto pasoliniano.

Entreranno a far parte dell’archivio fotografico del Centro, già ricco delle immagini di Mario Dondero, Andrea Paolella, Elio Ciol, Mimmo Cattarinich e Danilo De Marco, anche i ritratti pasoliniani realizzati nel 1972 da Letizia Battaglia, nota fotografa siciliana di scatti militanti, e di Roberto Villa, presente anche sul set mediorientale del Fiore delle Mille e una notte: due maestri che, tra ottobre e dicembre, saranno protagonisti di due distinte iniziative espositive negli spazi di Casa Colussi. Il cuore dell’attività di fine anno batterà però soprattutto a novembre, quando, venerdì 7 e sabato 8, si terrà il tradizionale convegno di studi pasoliniani. Tema di quest’anno, avallato anche dal rinnovato Comitato Scientifico (ne fanno parte Angelo Battel, Giampaolo Borghello, Luciano De Giusti, Marco Rossitti, Federico Vicario) e progettato per la cura scientifica da Raoul Kirchmayr in sinergia con il direttore Angela Felice, è l’indagine del pensiero politico di Pasolini, con specifico riferimento alla sua dimensione biopolitica, alle convergenze con la riflessione di Foucault e alla contestualizzazione storica del suo proporsi. Ai lavori saranno presenti autorevoli studiosi, tra i quali si possono già annoverare i nomi di Pier Aldo Rovatti, Marco Bazzocchi, Anna Tonelli, Massimo Raffaeli, lo stesso Kirchmayr e, per le voci di testimonianza, Furio Colombo. Un parterre di spicco, i cui esiti confluiranno a stampa nella collana “Pasolini.Richerche” che è stata progettata dall’editore Marsilio insieme al Centro Studi e che entro l’anno si arricchirà di una quarta uscita, con la pubblicazione dei contributi prodotti al convegno dedicato nel 2012 allo studio su “Pasolini, il Friuli e la poesia dialettale”.