Presentato in anteprima il libro “Il calcio secondo Pasolini” di Valerio Curcio

Ieri pomeriggio abbiamo avuto il piacere di ospitare al Centro Studi Pasolini di Casarsa la presentazione in anteprima del libro Il calcio secondo Pasolini, scritto da Valerio Curcio per la Compagnia Editoriale Aliberti. In una conversazione con Piero Colussi, presidente del Centro Studi, e Andrea Canzian, autore del volume sulla storia della S.A.S. Casarsa, Curcio ha raccontato come il calcio per Pasolini non fosse solo uno sport, ma un linguaggio che rendeva possibile la coesistenza, non sempre pacifica, dei suoi diversi animi: quello del giocatore, del tifoso, del giornalista e dell’intellettuale. Dalle partite con i “ragazzi di vita” delle borgate romane all’epica sfida tra il suo cast e quello di Bernardo Bertolucci durante le riprese di Salò e di Novecento pochi mesi prima della morte, il libro è un percorso fatto di letteratura e testimonianze dirette che attraversa il rapporto sentimentale tra Pier Paolo Pasolini e il gioco del calcio.

L’incontro ha visto la partecipazione di Leo Comin, classe 1922, che ha ricordato la comune militanza nel Casarsa Football Club durante l’estate del 1941, come scriveva Pasolini stesso in una lettera all’amico Luciano Serra: «Non leggo molto; molto meno di quel che mi ripromettevo; in compenso la mia vita empirica è molto varia e bella. Ho giocato con discreta abilità, ala sinistra col Casarsa avendo perso 4-0 con Azzano Veneto. Domani, domenica partita con Camino».
Hanno portato il saluto il vicesindaco Nando Agrusti, il presidente della SAS Casarsa Claudio Colussi e il presidente delle Vecchie glorie calcio Casarsa Nino Giordano.

sdr