“PPP a Venezia nella contestazione del ‘68”. Un incontro a Bari (2.IV.’16)

In  occasione del “Bif&st – Bari International Film Festival 2016”, diretto da  Felice  Laudadio,  verrà  rievocato  un episodio importante e complesso nella  vita  di Pasolini poeta-regista: la contestazione della Mostra del Cinema di Venezia del 1968, anno in cui era in concorso il suo film Teorema.
Sabato  2  aprile 2016  alle ore 16.00, presso la Sala 5 del Multicinema Galliera di Bari,  sarà quindi proiettato il film Teorema (1968), preceduto dal cortometraggio Pier Paolo Pasolini: Cultura e società (1967), realizzato da Carlo di Carlo,  regista  bolognese  recentemente scomparso, dove Pasolini stesso traccia una  sorta  di  autoritratto  della  sua  opera.  Nel documentario, l’unico
realizzato  nell’ambito  del  progetto  “Primo piano. Personaggi e problemi dell’Italia  d’oggi”  ideato  dallo  stesso  di  Carlo, Pasolini rievoca la propria  vicenda  di  uomo  di  cultura,  scrittore,  poeta e cineasta, con riferimenti  alla vita italiana degli ultimi anni.
Alla proiezione seguirà la  tavola  rotonda Pasolini a Venezia ’68, cui prenderanno parte Roberto Chiesi,  Responsabile del Centro Studi – Archivio Pier Paolo Pasolini della Fondazione  Cineteca  di  Bologna;  David  Grieco, amico e collaboratore di Pasolini,  regista  del recente film La macchinazione (2015); il cineasta Francesco Maselli che partecipò con il poeta-cineasta alle contestazioni del ’68 alla Mostra  del Cinema di Venezia; Italo Moscati, giornalista e regista, autore di diversi saggi sulla figura e l’opera dell’intellettuale italiano, il cui più  recente  Pier Paolo Pasolini. Vivere e sopravvivere è stato pubblicato da Lindau nel 2015.
Durante l’incontro saranno anche ricostruiti gli eventi delle due giornate di  protesta  che  fecero  slittare  l’inaugurazione  della XXIX edizione del Festival,   una   lotta   contro   l’establishment   della   manifestazione cinematografica portata avanti da cineasti e autori quali Cesare Zavattini, Liliana  Cavani,  Franco  Solinas,  Roberto  Faenza al fine di ottenere una modifica dello Statuto della Mostra, risalente alla fondazione del Festival nel  periodo  fascista e da allora immutato. Pasolini, diviso tra il doppio ruolo di esponente della contestazione e di regista selezionato al concorso con  il suo Teorema,  decise  di  ritirare  il  film, che partecipò ugualmente al festival per volontà dei produttori Franco Rossellini e Manolo Bolognini.
Nell’ambito di questa edizione del Bif&st, ci sarà anche un omaggio a Cecilia Mangini, con l’esposizione di una sua mostra fotografica e la proiezione di alcuni cortometragi, tra cui La canta delle marane (1960), su testo scritto da  Pasolini.

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