Patti Smith in “Concert for Pasolini” a Villa Manin (Ud) il 1^ agosto

Una partecipazione eccezionale per il Centro Studi  Pier Paolo Pasolini di Casarsa, che sarà partner dell’iniziativa artistica di livello internazionale (organizzata da Zenit in sinergia con l’Azienda Speciale Villa Manin e la Regione Friuli Venezia Giulia) che sabato 1^ agosto 2015  porterà in Friuli,  a Villa Manin di Passariano di Codroipo (Udine),  Patti Smith per un imperdibile concerto dedicato a Pasolini nel 40.mo della morte. Concert for Pasolini è infatti  il titolo dell’omaggio musicale voluto da questa vera leggenda e regina indipendente  del rock, che, in nome della passione per Pasolini e  per l’occasione della sua esibizione,  ha manifestato anche  il desiderio di visitare (in privato)  i siti casarsesi della gioventù dell’amato poeta “rivoluzionario” e il luogo in cui è sepolto accanto alla madre Susanna. Di tutto ciò, con largo anticipo,  sta già parlando la stampa con vari annunci. Ne riprendiamo uno, illuminante, firmato da Rossano Cattivello.

Ritorno di Patti Smith nel Friuli di Pasolini
di Rossano Cattivello

www.il friuli.it – 7 aprile 2015

“Un meraviglioso spirito rivoluzionario, figlio di questa terra”. Solo pochi mesi fa, con queste parole, Patti Smith, autentica leggenda e icona rock in tutto il mondo, descriveva Pier Paolo Pasolini durante un incontro con gli studenti del Liceo “Percoto” di Udine, prima del concerto memorabile del 5 dicembre in un Teatro Nuovo Giovanni da Udine esaurito in ogni ordine di posti, in cui l’artista ha omaggiato nuovamente la figura del poeta dedicandogli la bellissima My Blakean Years. Nell’anno del 40° anniversario della morte di Pasolini non poteva esserci miglior interprete per un grande evento musicale in sua memoria e sarà proprio la sacerdotessa del rock, Patti Smith, la protagonista del Concert for Pasolini, che si terrà sabato 1^  agosto nella cornice di Villa Manin a Codroipo, che torna teatro di eventi musicali di livello internazionale.
Organizzato da Zenit in collaborazione con l’Azienda Speciale Villa Manin, la Regione Friuli Venezia Giulia e il Centro Studi Pier Paolo Pasolini di Casarsa, il Concert for Pasolini si pone l’obiettivo di omaggiare la sua figura attraverso il linguaggio della musica, affidato a un’artista che da quarant’anni comunica con la sua meravigliosa arte e che in più occasioni ha dato dimostrazione di conoscere e stimare non solo il poeta, scrittore, regista ed editorialista, ma anche l’uomo Pasolini.
Proprio in quel 1975 in cui Pasolini venne a mancare, nasceva la figura artistica di Patti Smith con la pubblicazione di Horses, suo primo album, considerato una vera e propria pietra miliare della storia del rock, collocato alla 44° posizione nella classifica dei 500 migliori album del XX secolo dalla celebre e autorevole rivista “Rolling Stone”. Con lo spettacolo 1975 – 2015. 40 anni di Horses, Patti Smith celebrerà questa ricorrenza sui palchi di tutto il mondo, toccando anche l’Italia. Sacerdotessa del rock, pasionaria, poetessa, sciamana, molte sono le etichette con le quali nel corso degli anni hanno provato a definirla. Ma Patti Smith è Patti Smith. Una straordinaria autrice e interprete, una delle figure femminili più carismatiche e dirompenti della storia della musica dalla fine degli anni Sessanta ad oggi, che continua a rinnovarsi anche attraverso la scrittura e a catturare anche le generazioni più giovani con l’intensità visionaria della forza che emana. Horses, il meno elettrico dei suoi dischi degli anni ’70, convulso, originale, punk, è un disco unico, il prodotto e l’opera di una band. Un disco fondamentale, che segna l’ingresso di un nuovo linguaggio musicale, ancora oggi di un’attualità sorprendente, che ha influenzato e ispirato molti musicisti, tra cui, storia ormai nota, l’allora giovane Michael Stipe, futuro leader dei Rem. Da Gloria, cover del brano di Van Morrison, che apre il disco, a  Redondo Beach dal ritmo reggae, nato dopo una violenta lite con la sorella, ai lunghi 9 minuti di Birdland, suite di piano voce e chitarra. E ancora Free Money, Kimberly dal tocco new wave, Break it up, dove emerge la chitarra di Tom Verlaine, fino a Land vero capolavoro del disco, diviso a sua volta in tre momenti, e all’ ultima traccia Elegie.
Di sicuro Horses rappresenta un vero è proprio spartiacque nel modo della musica rock, traghettando dal passato nel futuro nuove sonorità e intenti indelebili.
Sul palco insieme a lei ci saranno Lenny Kaye alla chitarra e Jay Dee Daugherty alla batteria, storici compagni dal 1975 che hanno partecipato alle recording session di Horses, il figlio Jackson Smith alla chitarra e il fedelissimo Tony Shanahan al basso.

New York, Chelsea Hotel (1983)
New York, Chelsea Hotel (1983)

[idea]Info[/idea] Per prenotazioni biglietti e informazioni su questo straordinario concerto, inserito anche nel pacchetto “Music&Live” dell’Agenzia TurismoFvg,  rinviamo a  Ticketone.it e www.azalea.it.