Ostia omaggia Pier Paolo Pasolini nell’anniversario della morte (dal 1^ novembre)

Dal  1^ novembre 2014  il Teatro del Lido di Ostia ospiterà la rassegna Pier Paolo Pasolini: una vita futura, per celebrare e ricordare l’opera dell’indimenticabile  intellettuale italiano, assassinato all’Idroscalo di Ostia nella notte tra il 1^ e il 2 novembre 1975.  Fitto il programma che, già da sabato 1 e fino a domenica 30 novembre, prevede la possibilità di visitare a ingresso gratuito la mostra Pasolini di Davide Toffolo, una rilettura delle parole del grande poeta friulano attraverso la forza evocativa del romanzo a fumetti. La collaborazione con Toffolo proseguirà venerdì 7 novembre alle ore 21, all’interno della rassegna “Musica e Parole” a cura della Casa dei Teatri e della Drammaturgia Contemporanea, con Il musical LO-FI, in cui la regista Eleonora Pippo proporrà  la trasposizione teatral-musicale dell’omonimo romanzo a fumetti.

Pasolini in un disegno di Davide Toffolo.
Pasolini in un disegno di Davide Toffolo.

La rassegna dedicata a Pasolini proseguirà sabato 1 novembre ore 21 con “Danze rotte. Nella bolla di Pasolini“, su coreografia e danza di Benedetta Capanna, una passeggiata nella quotidianità romana scandita dalle suggestioni e dalle descrizioni pasoliniane.  Domenica 2 novembre ore 18 sarà la volta del film Pasolini, la verità nascosta di Federico Bruno, che, portando nuove inedite informazioni sull’ipotesi dell’omicidio, aggiorna e smentisce la tesi ufficiale sulla morte di Pasolini e ne fa conoscere il pensiero e la forza creativa (proiezione ad ingresso gratuito). Infine, lunedì 3 e martedì 4 novembre ore 11, con il laboratorio – incontro Il cinema al tempo di Pasolini, a cura di Mauro Castagno, si analizzerà il contesto della produzione cinematografica italiana dal 1960 al 1975 (ingresso gratuito).
Rintracciare i segni di Pier Paolo Pasolini, precisano gli organizzatori, vuol dire “ripercorrere il legame che una delle più significative e multiformi personalità del Novecento italiano aveva – sentiva – con un territorio. Vuol dire attraversarne i luoghi, coinvolgere diversi artisti per mettere in moto pensieri e forme a lui dedicate e, soprattutto, ricordare il Pasolini vivo, la sua energia intellettuale, la sua tensione eretica, la sua disperata vitalità”.