La tragedia greca e PPP nella performance di Silvia Mattioli a Corviale

Terminerà giovedì 18 giugno 2015 la performance multimediale cui la videoartista Silvia Mattioli ha dato vita dal 5 giugno lungo i meandri di Corviale, il serpentone di cemento che si snoda nella periferia romana. Una creazione che si rifà alla tragedia greca, anche attraverso il richiamo a Pasolini, traduttore dell’Orestea di Eschilo, drammaturgo in Pilade e cineasta per il non-finito filmico di Appunti per un’Orestiade africana. Del lavoro ha dato conto un comunicato apparso su “La Stampa” (9 giugno 2015) che qui riprendiamo.

Corviale, il serpentone di cemento lungo un chilometro nei pressi della via Portuense, a Roma, è inequivocabilmente una fonte di ispirazione per molti artisti, di diversa estrazione e provenienza. Lo è stato per gli architetti che l’hanno ideato – doveva incarnare l’utopia del condominio-quartiere -, per gli urbanisti che nel tempo hanno tentato inserimenti e innovazioni per renderlo più abitabile, per un’attrice-regista come Paola Cortellesi, che vi ha ambientato il suo fortunato film Scusate se esisto, e lo è di nuovo in questi giorni per la videoartista Silvia Mattioli, che ha dato vita a una performance multimediale attraverso le parole di Eschilo, Pasolini e Hölderlin.

Un momento della performance di Silvia Mattioli
Un momento della performance di Silvia Mattioli

Il progetto “Appunti per le Eumenidi a Corviale ” nasce nel 2000 e si evolve nell’arco di quindici anni: ne sono nati un cortometraggio, video installazioni e una mostra di immagini digitali ora riuniti come unico percorso. Come ha fatto una delle zone più degradate della capitale, un progetto urbanistico completamente fallito, a richiamare l’esperienza dell’antica Grecia? La risposta è nel dominio della ragione (Atene) sui sentimenti arcaici impersonati dalle Erinni, sentimenti che, secondo Pasolini, vanno “riassimilati” poiché “l’irrazionale rappresentato dalle Erinni non deve essere rimosso ma semplicemente arginato”.
Di qui parte il progetto di Silvia Mattioli, dove Corviale è estrema sintesi di questa riconciliazione: una zona di passaggio che diventa, agli occhi dell’artista e regista, uno sbocco per andare oltre la dimensione urbana alla riconquista dell’elemento rurale, quel mondo arcaico ormai perduto.

[idea]Info[/idea]
“Appunti per le Eumenidi a Corviale”
Apertura al pubblico: 5 giugno – 18 giugno  2015
SPAZIO CIMA
Via Ombrone 9 – Roma