La F.I.C.C. condanna lo sfregio inferto a Ostia alla memoria di PPP

Crescono in tutta Italia le condanne per l’atto vandalico perpretato al monumento dedicato a Pier Paolo Pasolini all’Idroscalo di Ostia, dove il poeta trovò una brutale morte nella notte tra il 1 e il 2 novembre 1975. Tra le tante attestazioni, pubblichiamo il comunicato stampa diffuso il 1 aprile 2016 dalla F.I.C.C. (Federazione Italiana dei Circoli del Cinema).

Sono appena trascorsi tre mesi da quando una ottantina di operatori culturali della FICC (Federazione Italiana dei Circoli del Cinema) e della IFFS (International Federation of  Film Societies) fecero visita al Parco Pier Paolo Pasolini per un reading letterario. Oltre ad una miriade di iniziative promosse in tutta Italia e non solo, la FICC ha voluto ricordare il 40.mo dell’assassinio di Pasolini andando anche all’Idroscalo di Ostia dove fu ucciso. Sono ancora vive le immagini di quel luogo e dei simboli in esso presenti. E’ questo anzitutto un posto di meditazione e di pace, che contiene ancora l’atmosfera di una tragedia condivisa.
L’assalto notturno di barbari fascisti, che hanno voluto sfregiare il Parco e dileggiare la figura di Pasolini, è un gesto vile teso a colpire la socialità e a creare un clima ideologico provocatorio e di scontro politico. La FICC condanna con forza questo atto violento, respingendo i medesimi elementi  sovversivi che hanno fatto da contorno a tragedie del nostro Paese e allo stesso omicidio Pasolini.
La FICC, oltre che esprimere solidarietà nei confronti dei lavoratori del Centro Habitat Mediterraneo – LIPU (CHM – LIPU) che gestiscono e curano il Parco Letterario, auspica che la magistratura e le forze dell’ordine individuino presto i responsabili di questo atto vigliacco, affinché siano resi inoffensivi per eventuali altre azioni violente e criminali.

Idroscalo di Ostia
Idroscalo di Ostia prima dello sfregio