Tra Casarsa e Reggio Emilia. Un incontro

“Tra sviluppo e progresso. Le radicali domande di Pier Paolo Pasolini. Letture a confronto”. Per la cura di Lorenzo Capitani, si intitola così un’importante riflessione intorno alla figura di Pasolini che, a Reggio Emilia, vede congiunti in collaborazione l’Assessorato Cultura e Università della città emiliana, la Biblioteca “Panizzi” e il Centro Studi Pier Paolo Pasolini di Casarsa, insieme alle case editrici Guanda, Silvana, Vallecchi e alla libreria InfoshopMag6. A 35 anni dalla scomparsa del grande poeta-intellettuale, “una delle figure più significative espresse nel dopoguerra dalla cultura italiana”, secondo le parole di Enzo Siciliano, non si esaurisce la riflessione sul suo enorme lascito.
Come il Friuli, anche Reggio Emilia può vantare del resto profondi legami con il percorso esistenziale e culturale di Pasolini, ma soprattutto oggi, nel tempo di una crisi strutturale dell’intera società italiana, l’interrogazione pasoliniana sullo sviluppo senza qualità, nella sua radicalità e profondità, appare particolarmente feconda. E ancora, nell’universale riconoscimento, quella sua esperienza, segnata da una “disperata vitalità”, fonte di una sorta di grande imperativo morale sulla “responsabilità sociale” della militanza intellettuale, continua a suscitare letture diverse e stimolanti, anche nel contraddittorio reciproco. Per testimoniare il dibattito su questa poliedricità di approccio, a Reggio Emilia, nella Biblioteca “Panizzi”, alle ore 18, sono in programma due incontri distinti con Marco Belpoliti e Gianni Borgna. Il primo, giovedì 9 dicembre, parlerà del suo ultimo saggio Pasolini in salsa piccante (Guanda, 2010); il secondo, giovedì 16 dicembre, interverrà sul suo libro Una lunga incomprensione. Pasolini fra destra e sinistra (Vallecchi, 2010) scritto a quattro mani con Adalberto Baldoni. In occasione degli incontri, all’interno della Biblioteca “Panizzi”, si terrà la video-proiezione del reportage fotografico di Andrea Paolella, tratto dalla mostra I luoghi di Pasolini, inaugurata al Centro Studi di Casarsa della Delizia il 15 luglio 2010 (tuttora visitabile) e consegnata anche al bel catalogo edito da Silvana Editoriale e prefato dal coautore Luciano Serra con lo scritto Le patrie di Pasolini. Il giovane fotografo, nato a Reggio Emilia nel 1984, fissa in bianco/ nero immagini “necessarie” di verità sociale e geografica, con 70 scatti che documentano i tanti luoghi che fecero da fondale e da sorgente ispiratrice alla prima parte della vita di Pasolini, dal 1922 al 1952. Le immagini degli spazi sono arricchite anche dalla galleria di ritratti dei giovani amici di Pasolini ancora in vita, che , prima di quelli romani, ne condivisero gli esordi delle esperienze poetiche e delle battaglie letterarie: Luciano Serra, Nico Naldini, Giuseppe Zigaina, Tonuti Spagnol, Francesco Leonetti, Roberto Roversi, Franco Farolfi, Andrea Zanzotto, Gianni Scalia, Giovanna Bemporad. Una mostra, che nel corso del 2011 sarà probabilmente trasferita anche a Reggio Emilia, città “pasoliniana” che l’altro, oltre al fotografo viaggiante Paolella, ha dato i natali a Serra e allo stesso Belpoliti.

[idea]Info Biblioteca “Panizzi”, tel 0522 456084, http://panizzi.comune.re.it/[/idea]

*Foto in copertina: Vittorio La Verde