Il mondo della musica italiana per PPP, di Giuseppe Catani

«Fosse ancora tra noi e non relegato in qualche angolo dell’inferno (probabilmente nel girone destinato agli eretici), Pier Paolo Pasolini non si stupirebbe per nulla della realizzazione delle proprie profezie, e forse avrebbe osservato con curiosità la riconoscenza che il mondo della musica italiana gli ha riservato negli anni successivi alla sua morte. Sono stati in tanti a riconoscere la sua grandezza e a dedicargli canzoni: dieci le trovate qui». Scrive così Giuseppe Catani su www.rockit.it,, come premessa ad un elenco di 10 brani che altrettanti cantautori e compositori hanno dedicato a Pasolini, secondo diversi generi musicali, dal rock al canto popolare. E’ solo un piccolo campione, dato che sono numerosissimi gli artisti  italiani che hanno voluto tributare in musica il loro omaggio al poeta di Casarsa, da Fabio Concato a Eugenio Bennato a Loris Vescovo.

10 canzoni italiane dedicate a Pier Paolo Pasolini
di Giuseppe Catani

www.rockit.it – 15 marzo 2016

CSI: Irata
Irata chiude Linea gotica, uno degli album più acclamati del rock italiano degli anni ’90, il secondo registrato in studio dai CSI. All’interno del testo fanno capolino i versi  Oggi è domenica, domani si muore, tratti da Le litanie del bel ragazzo, opera giovanile scritta da Pasolini e contenuta nella raccolta Poesie a Casarsa, pubblicata a proprie spese nel 1942 per l’editore bolognese “Libreria Antiquaria Mario Landi”.

Fabrizio De André: Una storia sbagliata
Uscito nel 1980, è l’ultimo singolo ufficiale di Faber. Nasce dalla collaborazione con Massimo Bubola e viene commissionato al cantautore genovese dalla Rai come sigla di un serie di documentari. Il testo di Una storia sbagliata ha una particolarità: contiene riferimenti non soltanto alla morte di Pasolini ma anche a quella di Wilma Montesi, altra vittima eccellente della cosiddetta Prima Repubblica.

Francesco De Gregori: A Pa’
Delicata e poetica canzone di Francesco De Gregori contenuta all’interno di “Scacchi e tarocchi”, uno dei dischi più ispirati e “politici” del cantautore romano. Amata anche dai Gang, che spesso la inseriscono in scaletta nei loro concerti, è stata coverizzata dallo spagnolo Joaquin Sabina, sia pur con un testo completamente differente.

"Pasolini. Un incontro". con Davide Toffolo
“Pasolini. Un incontro”. con Davide Toffolo

Tre Allegri Ragazzi Morti: Pasolini. Un incontro
Pasolini  è romanzo a fumetti edito dalla Coconino Press uscito dalla mente fertile di Davide Toffolo, leader dei Tre Allegri Ragazzi Morti. E proprio da questa opera nasce Pasolini, un incontro, spettacolo multimediale che assembla la voce di Pasolini, la musica dei TARM e i disegni dello stesso Davide Toffolo.

Remo Anzovino, Mauro Giovanardi: L’alba dei tram
Tutto nasce da una visita notturna all’Idroscalo di Ostia, il luogo dove Pasolini incontrò la morte la notte del 2 novembre 1975. Tanto basta a Remo Anzovino per trovare l’ispirazione e comporre un pezzo, poi musicato su un testo scritto da Giuliano Sangiorgi e affidato alla voce di Mauro Giovanardi. L’alba dei tram fa parte di un album omonimo diventato la colonna sonora di Pasolini, maestro corsaro, docufilm della giornalista Emanuela Audisio.

Stefano Battaglia: Totò e Ninetto
Stefano Battaglia è un pianista piuttosto affermato, non solo nel nostro Paese. Nel 2004 inizia una collaborazione con la label tedesca ECM grazie alla quale nascerà, tre anni più tardi, il doppio Re: Pasolini. Disco che diventerà anche uno spettacolo rappresentato nelle più prestigiose sale da concerto del mondo, tra le quali la Stainway di New York. Totò e Ninetto è un omaggio ai due protagonisti di Uccellacci e uccellini, il film girato da Pasolini nel 1966.

Flavio Giurato: La Giulia bianca
Tratta da Il manuale del cantautore, il lavoro che segna il ritorno discografico di Flavio Giurato dopo 23 anni di assenza, La Giulia bianca gioca su rimandi e piani di lettura diversificati. Non solo l’omicidio di PPP ma anche gli scioperi al Pignone di Firenze e i funerali di Palmiro Togliatti. Il tutto a convivere all’interno di un effetto straniante, come poetica giuratiana impone.

Lorenzo Hengeller: Pasolini
Lorenzo Hengeller ama lo swing, i suoi numi tutelari sono Lelio Luttazzi ed Enrico Carosone. Eppure, all’interno di Gli stupori del giovane Hengeller, la sua ultima fatica discografica, trova spazio anche Pasolini, cover dell’omonimo pezzo del batterista italo francese Aldo Romano. Musica per solo pianoforte, di ispirazione jazz, altro amore non proprio nascosto del musicista napoletano.

Ianva: Piazza dei Cinquecento
L’ultima cena di Pier Paolo Pasolini descritta dai genovesi Ianva. Roma, le battute con l’amico ristoratore (“l’oste”), uno degli ultimi a vederlo ancora vivo, i pensieri in libertà, i ricordi della sua infanzia. Parole condensate da una musica legata alla tradizione, al folk, a tratti maestosa, in un disco (Italia: ultimo atto) che ripercorre la storia recente del nostro Paese e le sue malefatte.

Giovanna Marini: Lamento per la morte di Pasolini
Quasi un’instant-song, composta pochi giorni dopo la notte del 2 novembre 1975. Lamento per la morte di Pasolini è una ballata in classico stile Giovanna Marini, ispirata alla Orazione di San Donato, canto popolare della tradizione abruzzese. È stata reinterpretata nel 2002 dalla stessa Marini in occasione dell’uscita di Il fischio del vapore, album condiviso con Francesco De Gregori.