Il Centro Studi a Roma

Prestigioso invito romano per il Centro Studi Pier Paolo Pasolini di Casarsa, che mercoledì 24 aprile, alle ore 17,  sarà ospite della Società Dante Alighieri, nella sua sede nazionale di Palazzo Firenze, per una riflessione sulla poesia friulana del cantore di Casarsa. L’incontro, dal titolo  “Il friulano attraverso la poesia di Pier Paolo Pasolini”,  costituisce il sesto appuntamento del ciclo di conferenze ideate e coordinate dal giornalista Matteo Lo Presti  e dedicate dall’autorevole sodalizio fin dal mese di marzo all’indagine sui dialetti e sulle lingue minoritarie,  in una ricognizione delle variegate esperienze in versi negli idiomi regionali, dal romanesco di Giuseppe Gioachino Belli al milanese di Franco Loi o al genovese di Edoardo Firpo.
Immancabile dunque il punto di arrivo all’espressione poetica del Pasolini casarsese,   in un friulano marginale da lui tradotto in parola scritta  dalla pura dimensione orale e sentito come lingua originaria, incontaminata e perciò, in ottica simbolista, naturalmente poetica ed evocativa. Nella prima raccolta di Poesie a Casarsa del 1942, che si guadagnò precocemente l’ammirata attenzione del maestro Gianfranco Contini, e nelle successive sperimentazioni plurilinguistiche, poi confluite nel volume del 1954 La meglio gioventù, il giovane Pasolini fece convergere un ventaglio di stratificate motivazioni – letterarie, esistenziali, affettive e poi anche antropologiche e sociali – su cui terrà una conferenza il direttore del Centro casarsese, Angela Felice, invitata direttamente dalla direzione della Società Dante Alighieri. L’incontro sarà arricchito anche dalla lettura di alcune liriche pasoliniane, che saranno affidate alla voce di Giacomo Zito, attore di origine udinesi da tempo residente nella capitale, dove oggi dirige il Teatro Bernini di Ariccia.