Giovani studiosi da tutto il mondo a Casarsa per studiare Pasolini

Inaugurata ieri mattina la prima edizione della Summer School del Centro Studi Pier Paolo Pasolini dal titolo “Pier Paolo Pasolini e l’impegno nella cultura italiana del suo tempo” con la partecipazione della sindaca di Casarsa Lavinia Clarotto, del presidente del Centro Studi Piero Colussi e del presidente della Fondazione Friuli Giuseppe Morandini.

La Summer school, organizzata dal Centro studi, è affiliata alla Équipe Littérature e Culture Italiennes (ELCI) di Sorbonne Université, alle Università di Udine, di Trieste e Ca’ Foscari Venezia, e alla Società Italiana per lo studio della Modernità letteraria (MOD) ed è inoltre  sostenuta dalla Regione Friuli Venezia Giulia, dal Comune di Casarsa della Delizia e dalla Fondazione Friuli.

Lavori subito entrati nel vivo dopo l’introduzione curata dai coordinatori Lisa Gasparotto e Paolo Desogus, e che stanno offrendo ai 22 giovani studiosi selezionati, fra oltre 50 candidature arrivate da tutto il mondo, una full immersion non solo sui temi e sugli approfondimenti, curati da alcuni degli esperti più illustri nel panorama degli studi pasoliniani, ma letteralmente nei luoghi friulani e nel Friuli “terra-madre” del giovane Pasolini, tappa fondamentale e ineludibile della sua formazione. Fra questi giovani, laureandi e dottorandi provenienti da ben 11 università differenti e diversi dei quali hanno già all’attivo diverse pubblicazioni e interventi in convegni di livello nazionale e internazionale, si nascondono i pasolinologi del futuro, ed è pertanto essenziale per loro un’esperienza come quella in corso a Casarsa: mettere a fuoco chiaramente il substrato friulano del poeta di Casarsa, significa poter comprendere e interpretare più correttamente tutta la sua opera successiva.

Grande attenzione a questa tre giorni è stata dedicata dalla stampa locale e nazionale; segnaliamo fra gli altri il sintetico ma completo servizio di Natascia Gargano (che è possibile vedere cliccando questo link) andato in onda nel corso del TGR del Friuli Venezia Giulia sulla Rai regionale che ha raccolto le prime impressioni di docenti ma soprattutto studenti della Summer School. Ampio spazio è arrivato anche dalle testate online (come FanPage) e dalla carta stampata regionale (vedi l’articolo di Gabriele Giuga su «Il Messaggero Veneto» e l’articolo di Gabriele Sala su «Il Piccolo»).