È morto Enrique Irazoqui, il Cristo di Pasolini

La notte scorsa, 16 settembre, è morto a Barcellona Enrique Irazoqui. Aveva 76 anni. Attivista politico, intellettuale, è celebre per aver interpretato il ruolo di Gesù nel Vangelo secondo Matteo (1964) di Pier Paolo Pasolini. Venne punito dal regime franchista per aver partecipato alla realizzazione di un film ritenuto di propaganda comunista. Laureato in Economia a Parigi, iniziò a lavorare a capo di un’azienda, lasciando il posto dopo cinque mesi per contrasti ideologici. Negli Stati Uniti si laureò in Letteratura spagnola, diventando successivamente docente. Fu anche un campione di scacchi.

Irazoqui è stato ospite del Centro Studi Pasolini a Casarsa nel maggio del 2013. Così raccontava il suo primo incontro con Pasolini:

«Nel febbraio del 1964 sono venuto in Italia come responsabile del sindacato democratico clandestino dell’Università di Barcellona…Sono stato a Firenze, a Roma…Il penultimo giorno della mia permanenza a Roma, il giovane del Pci che mi procurava gli appuntamenti con le persone con le quali avrei dovuto parlare mi disse che, siccome avevamo qualche ora libera, avremmo potuto andare a trovare un poeta, che si chiamava Pier Paolo Paso­lini, del quale non avevo mai sentito parlare.
Giungemmo nella sua casa all’Eur. Pasolini venne ad aprirci. Alcune settimane dopo mi disse che, appena mi vide, pensò immediatamente: “E lui!”. Mi disse che da due anni pensava di fare un film sul Vangelo di Matteo, ma che non aveva ancora trovato un attore che fosse in grado di sostenere il ruolo di Cristo. Si era rivolto a Yevgeny Yevtushenko e a qualche altro poeta di fama internazionale, ma non lo convincevano. Pensava invece che avrei potuto essere io il suo Cristo».

Enrique Irazoqui e Pier Paolo Pasolini sul set de “Il Vangelo secondo Matteo” (1964) – Foto di Domenico Notarangelo