Alla Torre di Chia la danza Kathak, sulle tracce del reportage sull’India di Pasolini (24.9.’17)

Il colore, il sapore e la magia esotica del’India saranno di scena domenica 24 settembre 2017, alle ore 17, nello spazio della Torre di Chia (Viterbo), ultimo eremo di Pasolini, per l’occasione aperto eccezionalmente al pubblico. Si tratta dell’iniziativa L’Anno dell’India,  organizzata dal collettivo  “Roccaltia Musica Teatro”  (per la regia di Ilaria Passeri) in collaborazione  con “Fanelli International Kathak Company”. Immancabile all’inizio dello spettacolo di danza indiana Kathak la proposta di alcuni passi tratti dallo straordinario diario di viaggio L’odore dell’India, reportage in cui Pasolini trascrisse le impressioni ricevute in occasione del suo primo viaggio nel 1961 nel misterioso subcontinente. A dar voce alle parole dello scrittore l’attore Aldo Paco Milea.
Sulla manifestazione riportiamo un articolo di Stefano Stefanini.  

Soriano nel Cimino, presso la Torre di Chia di Pier Paolo Pasolini “L’Anno dell’India”
di Stefano Stefanini

www.newtuscia.it – 18 settembre 2017

Domenica 24 settembre 2017, alle ore 17, alla “Torre di Chia” di Pier Paolo Pasolini, strada Ortana km 15, “Roccaltia Musica Teatro” presenta in collaborazione con “Fanelli International Kathak Company” L’Anno dell’India, iniziativa  a cura di Ilaria Passeri, che sarà ospite della trasmissione “Fatti e commenti” in onda da sabato 23 settembre sulle frequenze di Teleorte e su www.newtuscia.it.

"L'Anno del'India". Locandina
“L’Anno dell’India”. Locandina

L’appuntamento è assolutamente unico, poiché offre la possibilità al pubblico di essere accolto alla Torre di Chia, luogo accessibile e visitabile solo per questa occasione. L’Anno dell’India è dedicato alla cultura indiana, con letture a cura dell’attore Aldo Paco Milea tratte dal libro L’odore dell’India di Pier Paolo Pasolini, diario del viaggio che l’autore intraprese nel 1961, in compagnia di Alberto Moravia ed Elsa Morante nel subcontinente indiano.  A seguire è programmato lo spettacolo di Danza Kathak, danza del Nord dell’India, tra le più antiche al mondo,  con brani di  musica indiana. Il “Pavitr Laya” (Sacro Ritmo) nasce dall’ideazione e dalle coreografie  di Rosella Fanelli. Shiva, il danzatore cosmico e Signore dello Yoga, danza al ritmo del Damru, compiendo il ciclo della vita-morte-vita, così come è tramandato dalla tradizione dell’antica India, il cui suono, colore e odore accompagneranno  i presenti in un viaggio estetico durante la serata.
L’artista Kathak è  Rosella Fanelli, l’artista Tabla è Nihar Mehta (Tabla è la percussione indiana), le danzatrici Kathak sono Valeria Vespaziani, Beatriz Ceccarini. Il suono della percussione sarà gestito da Nihar Mehta, artista indiano di valore internazionale, che accompagnerà il pubblico presente nel ritmo tonante tipico della “Benares Gharana”, la cui intensità  velocità, dal lento all’accelerato, daranno spazio a una speciale comunicazione tra il percussionista e la danzatrice Kathak.
La serata si concluderà con la degustazione di prodotti biologici locali a cura di “Donne Contadine”. E’ prevista la  prenotazione obbligatoria, chiamando il 328 8264142. Gli organizzatori ringraziano Graziella Chiarcossi per la disponibilità della Torre di Chia, precisando che, in caso di maltempo,  la manifestazione  si terrà nelle sale di  Palazzo Orsini in Bomarzo.

Pasolini davanti alla torre di Chia. Foto di Deborah Beer (Archivio Cinemazero)
Pasolini davanti alla Torre di Chia. Foto di Gideon Bachmann / Cinemazero Images

Lo “Spazio corsaro” di Chia è dedicato a Pier Paolo Pasolini dal Gruppo “Roccaltia Musica Teatro”, con un fitto programma di appuntamenti. La nave di ”Spazio corsaro” infatti offre ormai da alcuni anni  una serie di iniziative culturali e rappresenta un luogo ove arte e cultura, artista e pubblico vengono direttamente in contatto. È il luogo della cultura, dove il Gruppo Roccaltia prosegue ed amplia le attività di musica, teatro e performance, condotte e portate in scena negli anni all’interno della Torre di Chia, ultima dimora di Pier Paolo Pasolini, che definì il paesaggio visibile dalla Torre «forte e soave, ove il sole taglia la vallata piena di querce di un rosa di paradiso e dove due piccoli fiumi si riuniscono e in fondo mormorano come spiriti beati. Anche il verde del vischio qua e là è un verde di paradiso…».
Oltre alla fruizione della Torre di Pasolini in occasione di particolari iniziative culturali, il “Gruppo Roccaltia” ha deciso di continuare e sviluppare le sue attività  nella sede di via di Ripetta 18, ubicata nell’antico Borgo medievale di Chia, ove sono allestite tante manifestazioni con suoni, immagini e parole delle varie iniziative artistiche.
Ciò per attualizzare, tra le altre finalità,  il  messaggio che il regista e scrittore Pier Paolo Pasolini lasciò nel 1974  nella trasmissione di RAI 2 Io e….. La forma della città con una straordinaria lungimiranza per l’autorevolezza e la lucidità delle argomentazioni. Un messaggio che  allora l’intellettuale lanciò attraverso la macchina da presa puntata su Orte e la sua rupe deturpata dalle nuove costruzioni non “armonizzate” con il paesaggio preesistente, così come attraverso la “lirica” difesa della stradina di ciottoli “senza nome” di Porta San Cesareo, espressione della “cultura popolare” che nei secoli ha contribuito a dar vita all’immenso patrimonio del nostro Belpaese.