Al Comune di Casarsa le foto di Elio Ciol, fotografo di Pasolini

Elio Ciol, esponente di spicco della fotografia italiana, ha donato di recente cinquecento foto del suo ricchissimo archivio al Comune di Casarsa, paese friulano della Destra Tagliamento, in cui è nato nel 1929 e in cui tuttora risiede. Il suo nome è  legato anche a Pasolini, cui fu legato in gioventù dall’amicizia. Suo è infatti il celebre scatto che nel 1944 ritrae il poeta in mezzo ai suoi allievi, all’esterno della chiesetta di Versuta, piccola frazione di Casarsa dove Pasolini si rifugiò in quell’anno con la madre per sfuggire ai pericoli di guerra. A lui si deve anche  una galleria di memorabili immagini (ora di proprietà del Centro Studi Pasolini di Casarsa) scattate ad Assisi, quando Pasolini presentò nel 1963 il progetto del film Il Vangelo secondo Matteo.
Per l’occasione di questa importante donazione, il Comune di Casarsa, all’apertura del Consiglio, ha organizzato mercoledì 28 dicembre 2016 un momento pubblico di ringraziamento nella nuova sede di Palazzo Burovich de Zmajevich, al quale farà seguito nella primavera del 2017 l’esposizione di parte del prezioso archivio fotografico di Ciol.

Qui di seguito la cronaca della cerimonia, firmata da Donatella Schettini  per “Il Messaggero Veneto” del 30 dicembre 2016.

Elio Ciol dona a Casarsa le sue immagini più belle
di Donatella Schettini

http://messaggeroveneto.gelocal.it/ – 30 dicembre 2016

«Un gesto così nobile e generoso costituisce motivo di orgoglio per tutta la comunità, che ha sempre identificato in Elio Ciol uno dei suoi più alti e qualificati rappresentanti nel mondo».
Il sindaco di Casarsa della Delizia, Lavinia Clarotto, ha voluto ringraziare con un momento pubblico (in apertura del consiglio comunale) il grande fotografo Elio Ciol che ha deciso di donare una grande quantità di immagini fotografiche del suo archivio al Comune.
Si tratta di oltre cinquecento immagini, ingrandite e già incorniciate, che andranno a costituire un fondo di proprietà dell’amministrazione comunale e, quindi, della comunità.

Il maestro Elio Ciol
Il maestro Elio Ciol

«È un patrimonio eccezionale–- ha affermato l’assessore alla Cultura di Casarsa, Francesco Colussi – che adesso dovremo fare apprezzare. Abbiamo programmato una mostra per il mese di marzo con un catalogo. Diventerà una prima occasione di valorizzazione di questo dono».
Una esposizione che sarà aperta per qualche mese nella ex sala consiliare del municipio cittadino, opera realizzata da un altro grande friulano, l’architetto Gino Valle.
«Abbiamo dei soggetti privati che hanno condiviso il nostro progetto – ha proseguito Colussi – come la cantina La Delizia, Ambiente Servizi e Friulovest Banca, ma contiamo anche sull’aiuto della Regione. Ma facciamo affidamento pure su ulteriori aiuti per quella che riteniamo una esposizione molto importante».
Sarà la prima tappa di un percorso di valorizzazione che proseguirà nel tempo considerata la mole di immagini che Ciol ha donato al Comune: «Il materiale donato è talmente vasto – sono ancora parole di Colussi – che potrà essere utilizzato per diverse esposizioni. Questo ci consentirà di arricchire l’offerta culturale della nostra città, che già può contare sui percorsi pasoliniani, e può rappresentare anche una occasione di promozione del nostro territorio».
Nel progetto rientreranno anche le immagini realizzate da Elio Ciol a Pier Paolo Pasolini e adesso di proprietà del Centro Studi Pier Paolo Pasolini.

Pasolini ad Assisi (1963). Foto di Elio Ciol
Pasolini ad Assisi (1963). Foto di Elio Ciol

Le immagini donate sono di soggetto vario e tra queste ci sono le fotografie acquisite dalle collezioni permanenti di 13 importanti musei e istituzioni culturali del mondo, tra cui il Metropolitan Museum of Art di New York e il Victoria and Albert Museum di Londra.
Nella sede di palazzo Burovich de Zmajevich c’è stata la cerimonia di ringraziamento a cui l’amministrazione comunale di Casarsa della Delizia ha voluto invitare tutta la cittadinanza come segno di riconoscenza.
«La città – ha detto il sindaco Lavinia Clarotto – desidera esprimere profonda riconoscenza al maestro Elio Ciol, e ha il piacere di condividere con tutta la cittadinanza l’attenzione e l’affetto dimostrati verso la comunità da parte del maestro, invitando i concittadini a partecipare a questo momento così importante per la storia della nostra cittadina».
«Intendiamo fin da subito operare per la valorizzazione di un patrimonio artistico così prezioso dando vita a un progetto culturale di ampio respiro – ha proseguito il sindaco – , teso a fare di Casarsa un polo regionale della fotografia nel nome di Elio Ciol, dedicando forte attenzione all’arte fotografica come espressione di ricchezza del territorio».
Un polo fotografico che secondo l’assessore Colussi ha una sua ragione d’essere per il contributo dato a questa arte da Elio Ciol, e a maggior ragione con la donazione fatta al Comune.
«Adesso avremo degli altri spazi espositivi oltre alla sala consiliare dell’ex municipio – ha sottolineato – perché abbiamo in progetto di ristrutturare la barchessa nord di palazzo Burovich de Zmajevich».
Elio Ciol, nato a Casarsa nel 1929, dove tuttora vive e lavora, ha sinora esposto in oltre 161 mostre personali e in 129 collettive. Le sue immagini hanno illustrato 213 libri. Accolto con un lungo applauso, ieri il maestro si è commosso e ha detto grazie alla sua Casarsa.

Pier Paolo Pasolini con i suoi "zuvinìns" di Versuta. Foto di Elio Ciol
Pier Paolo Pasolini con i suoi “zuvinìns” di Versuta (1944). Foto di Elio Ciol