A San Pietroburgo e Mosca, le poesie friulane di Pasolini tradotte da Kirill Medvedev

Appuntamento di grande rilievo internazionale per il Centro Studi  Pier Paolo Pasolini di Casarsa, che è stato invitato nei giorni dal 17 al 20 novembre 2016 dall’Istituto Italiano di Cultura di San Pietroburgo, diretto da Redenta Maffettone,  per la presentazione nelle due città del libro Новая молодежь  con la traduzione in russo delle poesie friulane di Pasolini, in una selezione tratta dalla “Meglio” e dalla “Nuova gioventù”.
Artefice della versione è il poeta, saggista, musicista  ed editore Kirill Medvedev, già venuto a Casarsa un anno e mezzo fa insieme ad un gruppo di studiosi e artisti italo-russi, tra cui Giuliano Vivaldi, e da allora in contatto permanente con il direttore di Casa Colussi, per consigli di tipo linguistico e letterario.
Sarà appunto Angela Felice a tenere a battesimo questa bellissima iniziativa editoriale, tenendo una serie di conversazioni insieme al poeta-traduttore Kirill Medvedev , che nella generazione degli scrittori russi emersi dopo la caduta dell’Urss è insieme un esempio significativo e un caso a sé. Pronipote di Pártos Zoltán, poeta e traduttore in ungherese di Sigmund Freud, è nato a Mosca nel 1975 da una famiglia di spicco dell’intellighentija sovietica (suo padre fu un noto giornalista durante la perestroika; sua madre fu a capo di una importante casa editrice) le cui condizioni peggiorarono negli anni Novanta, in particolare durante il periodo di Eltsin. Kirill, dopo gli studi all’Università di Mosca nei primi anni Sessanta e al Gorky Literary Institute dal 1996 al 2000, ha pubblicato due raccolte di poesie (“Tutto è male” e “Incursione”, entrambe nel 2002) in cui ha espresso modalità da verso libero molto influenzato da Charles Bukowski, di cui lo stesso Medvedev ha tradotto l’opera in russo.
Nel 2003, in rottura con l’ambiente letterario moscovita, ha rinunciato al copyright sulla sua opera, che da allora compare online o in piccole edizioni indipendenti, e ha avviato una militante attività saggistica, di marcato taglio critico. Ha fondato nel 2007 anche una casa editrice, la Free Marxist Press, specializzata nella traduzione, tra gli altri, di Marcuse, Pasolini e Mandel. In una combinazione tra poesia, azioni di protesta e musica –è uno dei leader del gruppo rock-folk  Arkady Kots- Medvedev è un esponente di punta della nuova poesia civile russa, comparsa negli anni 2000 a contrasto con il soggettivismo della lirica imperante negli anni Novanta e da lui interpretata anche con propensione allo sperimentalismo formale. Ora giunge questa sua nuova impresa di traduzione, che corona un lontano amore per il pensiero e la lirica di Pasolini.

Il libro con le poesie friulane di Pasolini, tradotte da Kirill Medvedev. Copertina
Il libro con le poesie friulane di Pasolini, tradotte da Kirill Medvedev. Copertina

Fitto il programma degli appuntamenti di questa importante occasione, che conferma la crescente attenzione internazionale al Pasolini scrittore e non solo cineasta, grazie al proliferare delle traduzioni  in tante lingue straniere. A San Pietroburgo, il 17 novembre, alle ore 20.30,  presso il Rodina Cinema Center, sarà proiettato il raro documentario  “12 dicembre” sulla strage di piazza Fontana,  diretto da Giovanni Bonfanti, ma con la chiara mano di Pasolini in fase di riprese e di montaggio. Il 18, alle ore 19.30, al Poryadok Slov, sarà invece presentato il libro con la traduzione delle poesie friulane di Pasolini, alcune delle quali saranno ascoltate in video anche nella partitura musicale di Giovanna Marini tratta da alcuni spezzoni del suo ultimo fortunato spettacolo “Jo i soj”.
Lo stesso programma  sarà mantenuto anche a Mosca nei giorni 19 e 20 novembre, rispettivamente al Pioner e al Centro Dokkino, specializzato nella proposta di film documentari.