Su Rai5 il film di Sergio Naitza “L’isola di Medea”, set dell’amore illusorio tra Pasolini e Maria Callas

Arriva sul piccolo schermo l’atteso film L’isola di Medea, firmato dal regista Sergio Naitza e prodotto da Lagunamovies con Karel produzioni, oltre che con il sostegno del produttore associato Erich Jost, della FVG Film Commission, dell’Assessorato alla Cultura della Regione autonoma Friuli Venezia Giulia e di alcuni Enti privati.
La pellicola, frutto di un lungo lavoro di ricerca e di preparazione, sarà proiettata infatti su Rai5 sabato 16 settembre 2017 alle 23.05 (replica domenica 17 alle 17.05), in anteprima italiana rispetto alla presentazione internazionale che subito dopo avverrà il 29  settembre al Film Festival di Atene. Ambientato sul fondale della laguna di Grado, set della prima parte del film Medea girato da Pasolini nel 1969, il film concentra la sua indagine soprattutto sull’atmosfera affettiva che circondò le riprese e in particolare coinvolse in un profondo legame interiore e artistico i destini tormentati di Maria Callas e del regista-poeta Pasolini, irretiti in una visione  sentimentale tanto delicata quanto illusoria e impossibile. Un’atmosfera d’amicizia tra anime sensibili che nella pellicola è rievocata a tanta distanza di tempo dalle parole di alcuni testimoni (tra i tanti, Ninetto Davoli, Dacia Maraini, Piera Degli Esposti) e trova il suo equivalente spaziale nei riflessi sospesi di Grado, isola d’oro del Friuli.
Qui di seguito il comunicato diffuso dalla produzione, che rimarca come la presentazione italiana del film su Rai5 del 16 settembre cada esattamente nell’anniversario dei quarant’anni  dalla morte di Maria Callas, scomparsa prematuramente a Parigi a 53 anni come l’amico Pier Paolo, ucciso due anni prima.

L’isola di Medea.Maria Callas, Pier Paolo Pasolini
Pier Paolo Pasolini morì il 2 novembre 1975, a Ostia
Maria Callas morì il 16 settembre 1977, a Parigi
Entrambi avevano 53 anni
 

comunicato stampa

www.lagunamovies.com – 11 settembre 2017

Grado, set di "Medea". Pasolini e Maria Callas. Alle loro spalle Giuseppe Zigaina. Foto di Mario Tursi
Grado, set di “Medea”. Pasolini e Maria Callas. Sullo sfondo Giuseppe Zigaina. Foto di Mario Tursi

Lo scrittore-regista più scomodo e  provocatorio del momento e la cantante lirica più acclamata del mondo: Pier Paolo Pasolini e Maria Callas. Il film che li fece incontrare fu Medea, l’anno il 1969. Quasi cinquanta anni dopo riemerge – attraverso i ricordi e gli aneddoti dei componenti della troupe e degli amici più cari – il racconto di un amore impossibile.  L’incontro così speciale di Maria Callas e Pier Paolo Pasolini viene raccontato da un film altrettanto sapido, L’isola di Medea, una produzione scritta e diretta dal regista Sergio Naitza, Nastro d’argento 2013 per il docufilm su Tiberio Murgia, e  firmata da Lagunamovies (lo spin off produttivo del progetto Lagunafest di Grado) con Karel produzioni, con il sostegno del produttore associato Erich Jost, della FVG Film Commission e della Regione autonoma Friuli Venezia Giulia – Assessorato alla Cultura.
In anteprima assoluta il film sarà in onda su RAI 5 proprio nei quarant’anni dalla scomparsa di Maria Callas, sabato 16 settembre 2017 alle 23.05 con replica domenica 17 alle 17.05 e successiva replica nel mese di ottobre sulle frequenze RAI Friuli Venezia Giulia. E in anteprima internazionale sarà l’Athens International Film Festival, la più prestigiosa rassegna cinematografica del Paese patria di Maria Callas, a presentare il film venerdì 29 settembre. Nell’occasione alla proiezione farà seguito l’intervento del regista Sergio Naitza, accompagnato dal coordinamento produttivo del film – Erich Jost, Daniela Volpe, Paola Sain – con il direttore della fotografia Luca Melis e il direttore del montaggio Davide Melis.
L’Isola di Medea, realizzata con la collaborazione di Banca di Cividale, Fondazione Carigo e Comune di Grado, è un’indagine su due anime sensibili e molto fragili nel 1969, allorché prendevano il via le riprese di Medea.  Callas e Pasolini seppero creare un rapporto artistico e umano profondo, delicato e speciale. Il documentario indaga su un momento particolare della vita della “divina”: il film Medea fu la sua prima e unica prova d’attrice al cinema, un momento di riscatto contro l’umiliazione subita da Onassis e un mettersi alla prova poiché come cantante d’opera era ormai al tramonto, mentre l’incontro con Pasolini, uomo colto e sensibile, le diede nuova forza e linfa artistica. Da quel set nacque una tenera amicizia e, in Maria, una visione d’amore illusoria e irraggiungibile.
L’isola di Medea intreccia le voci di Ninetto Davoli, che condivise con Pasolini momenti privati e artistici; di Nadia Stancioff, l’assistente personale che iniziò il suo lavoro proprio sul set di Medea; dei costumisti Piero Tosi e Gabriella Pescucci, del direttore di produzione Fernando Franchi, dell’attore Giuseppe Gentile (all’epoca campione olimpionico di salto triplo), dell’attrice Piera Degli Esposti (che debuttò con Medea), della scrittrice Dacia Maraini (che con Pasolini, Moravia e Callas fece due lunghi viaggi in Africa), dello storico del cinema Roberto Chiesi (che è anche il direttore del Centro Studi-Archivio Pasolini presso la Cineteca di Bologna). Valore aggiunto, con le musiche di Marco Rocca,  sono i disegni animati dell’artista Davide Toffolo, illustratore notissimo oltre che rocker celebrato. Per L’isola di Medea Davide Toffolo ha interpretato l’incontro e il legame specialissimo che unì Pier Paolo e Maria sul set di Medea. Particolari inediti illuminano quel legame nel film, insieme a ricordi del set dell’isola di Grado e della laguna: un luogo dove Pasolini ritrovava le sue radici friulane e dove amava ritirarsi per scrivere e pensare e nel quale soggiornò spesso anche la Callas. Alcuni frammenti delle lettere e poesie che il regista e la cantante si scambiarono, letti da voci off e illustrati dai disegni di Davide Toffolo, segnano come capitoli il documentario, approfondendo i dettagli di un rapporto delicato e sincero. A far da corollario le voci delle comparse del film, reclutate nell’isola di Grado: un punto di vista popolare, ricco di piccole curiosità.

"Medea" (1969) di Pasolini. Foto di Mario Tursi
“Medea” (1969) di Pasolini. Foto di Mario Tursi

L’isola di Medea
un film di Lagunamovies – Karel produzioni
scritto e diretto da Sergio Naitza
prodotto con il sostegno della FVG Film Commission e della Regione Friuli Venezia Giulia
in collaborazione con Erich Jost Productions
con Ninetto Davoli, Dacia Maraini, Piera Degli Esposti, Gabriella Pescucci, Piero Tosi, Giuseppe Gentile, Nadia Stancioff, Roberto Chiesi, Alessandra Zigaina
soggetto, trattamento e regia Sergio Naitza
direttore della fotografia  Luca Melis
montaggio Davide Melis
disegni e animazioni Davide Toffolo
musiche Marco Rocca
coordinamento produttivo Daniela Volpe e Paola Sain
le voci di Maria Callas e Pier Paolo Pasolini sono di Sara Alzetta e Daniele Fior

Il regista
Sergio Naitza, giornalista professionista e critico cinematografico, è direttore artistico del festival Lagunamovies di Grado dalla prima edizione 2004. Ha curato monografie su Amedeo Nazzari, Pedro Almodovar, Sergio Citti, Andrzej Zulawski e pubblicazioni sul Premio Solinas e sulla cartellonistica cinematografica, di cui ha realizzato anche una mostra dalla collezione privata dei suoi manifesti del cinema italiano anni Sessanta eSettanta. Con il film documentario L’insolito ignoto. Vita acrobatica di Tiberio Murgia (2012), di cui ha curato regia, soggetto, sceneggiatura e produzione, al debutto in prima assoluta al Festival internazionale del Film di Roma nel novembre 2012, ha vinto il Nastro d’Argento 2013 nella sezione Miglior documentario sul cinema. Ha curato il restauro del film muto La Grazia (1929) di Aldo De Benedetti, tratto da una novella di Grazia Deledda, e ha inoltre curato la ristampa dei 33 romanzi pubblicati dalla scrittrice Premio Nobel. E’ stato ideatore e curatore delle collane Sardegna Cinema e Registi di Sardegna (25 Vhs e 22 Dvd). Per la Rai ha ideato e condotto 60 puntate della trasmissione Schermi sardi. Ha inoltre firmato, sempre con la produzione Rai, i documentari Per noi cinema era “Proibito” (2011), I Piccoli Fratelli di Bindua (2013) e Le Nostre Storie ci Guardano (2013).

Un disegno di Davide Toffolo per il film "L'isola di Medea" (2017) di Sergio Naitza
Un disegno di Davide Toffolo per il film “L’isola di Medea” (2017) di Sergio Naitza

La produzione
Lagunamovies
Lagunamovies è lo spin off produttivo di Lagunafest, la manifestazione che da 14 anni si svolge nel mese di agosto tra il centro storico di Grado e le isole della Laguna. Un festival rivolto alla promozione delle energie creative del territorio e a vocazione spiccatamente produttiva,  così integrato da un percorso produttivo Nel tempo Lagunamovies ha valorizzato alcune pietre miliari della cinematografia del regista Franco Giraldi con la ristampa di film come La frontiera e La giacca verde; ha portato all’attivazione di campagne di interesse sociale nazionale come il movimento “spreco zero”, trasformato nella conversazione scenica -Spr+Eco di e con  l’agroeconomista Andrea Segrè e l’autore/conduttore di Caterpillar Radio2 Rai, Massimo Cirri; ha realizzato il percorso triennale Trincee di laguna con letture e rievocazioni d’autore sulla Grande guerra, a cura di interpreti come Sebastiano Somma; ha allestito l’ulteriore produzione teatrale Il mio nome è Nettuno, con David Riondino,  rappresentata a Mittelfest 2015, così come la produzione sui temi dello spreco alimentare e idrico. Il documentario L’isola di Medea è la nuova tappa produttiva firmata da Lagunamovies, in previsione degli eventi che a fine 2017 ruoteranno intorno al quarantennale dalla scomparsa di Maria Callas.

Karel produzioni
Karel è una Società di produzione cinematografica, audiovisiva e multimediale. Creatività, capacità tecnico-organizzative e utilizzo di tecnologie avanzate sono gli elementi che contraddistinguono una struttura all’avanguardia, capace di ideare, sviluppare, produrre, co-produrre per la televisione, il cinema, la pubblicità, new media e la multimedialità. L’infrastruttura tecnica e la competenza dello staff interno si collocano ai massimi livelli qualitativi del settore. Le produzioni sono caratterizzate da una grande varietà di stili e temi, con produzioni audiovisive che spaziano dalla fiction al documentario passando attraverso progetti complessi multipiattaforma e fuori formato, produzioni multimediali e installazioni museali. Tra i film prodotti anche L’insolito ignoto. Vita acrobatica di Tiberio Murgia, Nastro d’Argento 2013.

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*Foto di copertina: Elio Ciol, Casarsa della Delizia, 1969