PPP dalle borgate alla scrittura. Una mostra permanente a Roma

Alla Biblioteca Nazionale Centrale di Roma, nel ricordo di Pasolini a 40 anni dalla tragica scomparsa, è in programma l’importante iniziativa espositiva «Ragazzi leggeri come stracci». Pier Paolo Pasolini dalla borgata al laboratorio di scrittura. La mostra, che prende il titolo da un memorabile verso delle Ceneri di Gramsci,  sarà inaugurata mercoledì 4 novembre 2015, alle ore 15.30, alla presenza del Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo Dario Franceschini, al fianco di Rossana Rummo (Direttore generale biblioteche e istituti culturali),  Andrea De Pasquale (Direttore Biblioteca Nazionale Centrale di Roma),  Antonello Giacomelli (Sottosegretario Ministero dello sviluppo economico) e Luisa Todini (Presidente Poste italiane), oltre che  con la partecipazione dello scrittore Marco Lodoli.

Mostra "Ragazzi leggeri come stracci". Locandina
Mostra “Ragazzi leggeri come stracci”. Locandina

Nell’occasione verrà presentato anche il francobollo commemorativo di Pier Paolo Pasolini, emesso dal Ministero dello Sviluppo Economico nel 40.mo anniversario della scomparsa dello scrittore.
All’interno dell’ampio progetto di valorizzazione del patrimonio novecentesco, portato avanti con “Spazi900”, nell’area museale dove sono allestite La stanza di Elsa e la Galleria degli scrittori, la Biblioteca Nazionale Centrale di Roma dedica così a Pasolini  un nuovo spazio permanente, unico e per la prima volta a Roma, realizzato in collaborazione con il Comitato per le Celebrazioni pasoliniane promosso dal MiBACT, con l’Istituto Centrale per i Beni Sonori e Audiovisivi e con l’erede Graziella Chiarcossi.
In un percorso di forte impatto scenografico, Pasolini attraversa il mondo delle borgate, nel quale entra in contatto con luoghi, personaggi, gesti e comportamenti consueti che hanno reso la sua opera unica e al tempo stesso ben caratterizzata, per approdare al laboratorio letterario in cui la scrittura prende forma.
Lo spazio espositivo si sviluppa per tipologie di luoghi, ricreati e raccontati attraverso l’opera narrativa, poetica, critica e cinematografica di Pasolini: tra i  film dedicati a Roma (Accattone, Mamma Roma, La ricotta, Uccellacci e uccellini) e le opere in prosa (al centro del percorso i romanzi Ragazzi di vita e Una vita violenta, insieme ad Alì dagli occhi azzurri e Storie della città di Dio) e in versi,  tratti da Roma 1950, Le ceneri di Gramsci, La religione del mio tempo e Poesia in forma di rosa.
Arricchiranno l’esposizione testimonianze sonore e audiovisive dell’Istituto Centrale per i Beni Sonori e Audiovisivi e una mostra fotografica organizzata in collaborazione con il professore Guido Gambetta dell’Università di Bologna sulle borgate romane, con immagini del fotografo Rodrigo Pais, fotoreporter di vari e importanti quotidiani che fondò l’agenzia Pais e Sartarelli, il cui archivio, che copre gli anni 1955-1998, è stato dichiarato di notevole interesse storico dal MiBACT. Tra i suoi temi privilegiati le condizioni di vita nelle borgate romane descritte da Pasolini, di una Roma in espansione edilizia e sempre più cementificata, e l’interesse degli intellettuali e degli scrittori del suo tempo verso quel mondo.

[idea]Info[/idea]
«Ragazzi leggeri come stracci». Pier Paolo Pasolini dalla borgata al laboratorio di scrittura
Biblioteca Nazionale Centrale
Roma, Viale Castro Pretorio 105
5 novembre 2015- 31 dicembre 2016
lunedì-venerdì 8.30-19.00 / sabato 8.30-13.30

t  06 4989344
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