A Follonica settimo Festival FolloWme  tutto dedicato a PPP

«Il Festival propone una riflessione sull’arte di Pier Paolo Pasolini, perché lo sguardo di quest’autore, che si lega alla vita, ad un ideale e all’angoscia di perdere la purezza dell’essere, è lo stesso con cui vorremmo guardare. Anzi si vorrebbe che fosse ispirazione di uno sguardo reciproco con cui guardarci. L’arte di Pasolini è questa: toccare la realtà per sognarla. Non vi è mai un’astrazione fine a sé; il piacere e i pensieri non sono mai “idealizzanti”, perché si uniscono sempre alla materialità del vivere che non è, a sua volta, concretezza della realtà. Un amore è fatto di carne e d’ossa: si appropria dei piaceri dei sensi e della bellezza di scoprire le emozioni dal rapporto, anche primitivo e primordiale, con l’altro.
Lo soffia il cielo, parole di una strofa di Domenico Modugno nel film Che cosa sono le nuvole? di Pasolini, è il titolo scelto, perché suggerisce l’arrivo di un qualcosa che porta con sé una grandezza, ma allo stesso anche la delicatezza. La leggerezza di un respiro. Un  ansimare d’amore, di paura, di gioia e di tristezza che, nella promiscuità del corpo, crea il suo desiderio».
Con queste parole Cinzia Canneri racconta le intenzioni del Festival FolloWme “Arte ai margini” di Follonica, di cui è direttore artistico e che per la sua settima edizione è dedicato  a Pasolini, con un articolato programma che, tra una mostra con le foto di Letizia Battaglia, un laboratorio, proiezioni e incontri con studiosi, si snoderà tra il 27 maggio e il 30 giugno 2016. Giornata di chiusura che al Teatro Leopolda ex Ilva conoscerà la rappresentazione del dramma
Calderón di Pasolini, con gli attori della Compagnia dei Gattopicchi diretti da Enrica Pistolesi.
Sul calendario e sul progetto del Festival, organizzato e sostenuto dal Comune di Follonica e dall’Associazione Culturale GattoPicchio, pubblichiamo un articolo a firma di Jole Busch apparso in www.ilgiunco.net  del 23 maggio 2016.

Ecco FolloWme: la settima edizione nel nome di Pasolini
di Jule Busch

www.ilgiunco.net – 23 maggio 2016

Mancano pochi giorni a una nuova edizione di FolloWme, il Festival internazionale di arte ai margini, giunto alla sua settima edizione. Il titolo di questa edizione è Lo soffia il cielo, parola di una strofa di Domenico Modugno tratta dal film Che cosa sono le nuvole? di Pier Paolo Pasolini. Il Festival quest’anno propone, infatti, una riflessione d’arte di Pier Paolo Pasolini attraverso una mostra fotografica, laboratori, cinema e teatro.

Il Festival "FolloWme" di Follonica. 7.ma edizione dedicata a PPP
Il Festival “FolloWme” di Follonica. 7.ma edizione dedicata a PPP

L’apertura del festival, venerdì 27 maggio alle ore 18, alla Pinacoteca civica con l’importante mostra fotografica Ho conosciuto Pasolini nel 1972 di Letizia Battaglia, fotografa di fama internazionale (durata fino al 3 luglio 2016). L’artista, per la seconda volta ospite nella città del golfo, presenterà personalmente i suoi venti “scatti” di Pasolini, fotografato nel novembre del 1972 a Milano durante un accalorato dibattito politico. Scatti “rubati” all’insaputa del fotografato, ma anche scattati dalla loro autrice con l’incosciente spontaneità di chi si trova, per caso, nel momento giusto nel posto giusto.
Contemporaneamente si discuterà con Angela Felice, direttrice del Centro Studi Pier Paolo Pasolini di Casarsa, del suo teatro, con particolare riferimento all’opera Calderón, che sarà rappresentata dalla Compagnia Gattopicchi, sempre in Pinacoteca.
Martedì 7 giugno alle ore 21.30 Mario Sesti e Fabio Canessa presenteranno i libri Pasolini. Il cinema in 20 tavole e Che cosa è il cinema in Pinacoteca.
Giovedì 16 giugno, alle ore 21.30 nella Piazza del Popolo verrà proiettato il film Che cosa sono le nuvole?.
Giovedì 23 giugno alle ore 18 in Pinacoteca si svolgerà un laboratorio per bambini sul “movimento come scoperta di sé e dell’altro” condotto da Laura Scudella in collaborazione con Monica Paggetti.
Il Festival si concluderà il 30 giugno con la rappresentazione teatrale della compagnia Gattopicchi La vita è un sogno che rielabora il testo dell’opera Calderón di Pasolini. Quest’ultima serata si svolgerà al Teatro Leopolda ed è una manifestazione a cui gli organizzatori tengono in modo particolare, perché rappresenta il concetto su cui si basa l’intero progetto, ovvero lo scambio cultural-artistico tra professionisti e “outsider”, cioè coloro che vivono in un margine sociale con disagi e storie di vita particolari. Quello che la Compagnia Gattopicchi elabora tutto l’anno e propone poi durante il festival trova così il suo senso; attraverso un gruppo sociale, apparentemente emarginato e spesso ignorato, che, anziché chiedere un servizio alla comunità, è esso stesso a darlo, perché “il disagio sa anche offrire”.

[idea]Info[/idea]www.comune.follonica.gr.it

Mostra fotografica
HO CONOSCIUTO PASOLINI NEL 1972
di Letizia Battaglia
Pinacoteca Civica – piazza del Popolo, 2

dal 27 maggio al 3 luglio 2016
apertura dal martedì alla domenica
fino al 15 giugno: ore 15.30 – 19.30
dal 16 giugno ore 17.30 – 20.00/21.00 – 23.30
ingresso gratuito