Pasolini e il paesaggio tra Friuli e Basilicata. Un convegno a Casarsa

Il paesaggio, da un lato, come  fonte di suggestioni artistiche, topografia  dei sentimenti,  geografia  da decantare in parola poetica o in immagine cinematografica. Il paesaggio, dall’altro, come ambiente da rispettare e tutelare, nella prospettiva  del dialogo corretto tra uomo e natura e, sul piano economico, di un equilibrato  turismo culturale. Si gioca su questa doppia prospettiva il momento convegnistico che a Casarsa della Delizia impreziosisce con un appuntamento di riflessione la tradizionale  festa della Sagra del Vino, giunta alla 67.ma edizione e suggellata per questo 2015 dal gemellaggio tra la cittadina friulana della Destra Tagliamento e il paese lucano di Barile, in provincia di Potenza. A cementare le due località sono del resto non solo la produzione enologica e la tradizione agricola, ma anche la figura di Pasolini, che a Casarsa visse la decisiva stagione giovanile della formazione sentimentale, poetica e culturale  e a Barile girò nel 1964 parte delle riprese iniziali del film Il Vangelo secondo Matteo.
“Pasolini e il paesaggio tra Friuli e Basilicata”, con il sottotitolo “Prospettive di sviluppo del turismo culturale”, fornisce dunque il tema che, sabato 2 maggio, dalle ore 17, sarà indagato al Ridotto del Teatro Pasolini di Casarsa, per una iniziativa promossa e organizzata dal Comune, dalla Proloco e dal Centro Studi Pasolini. A intervenire sul fronte propriamente ambientalista, anche nella prospettiva dello sviluppo eco-compatibile, saranno Andreina Serena Romano, dell’Istituto Exo di Potenza, e Moreno Baccichet, docente all’Università IUAV di Venezia. Toccherà poi a Maura Locantore, dell’Università della Basilicata, e ad Angela Felice, direttore del Centro Studi casarsese, articolare da più punti di vista l’argomento “paesaggio” in riferimento alla sensibilità di Pasolini, cantore non di oasi d’arcadia, ma di geografie del mistero contadino, di cui tra i primi, nella crescente insensatezza moderna del sviluppo senza progresso,  avvertì, denunciò e patì la scomparsa.
Il pomeriggio sarà arricchito anche dal coinvolgimento attivo dei ragazzi di Casarsa, che, dalle ore 15 alle ore 17, saranno impegnati come “ciceroni” nelle visite guidate a Casa Colussi, sede del Centro Studi Pasolini, in via Guido A. Pasolini 4.

invito 2 maggio