In difesa dei dialetti: Pier Paolo Pasolini e il discorso di Lecce.

Domenica 5 settembre 2010, alle ore 17.30, presso il Centro Studi Pier Paolo Pasolini, all’interno del Festival “Terre dell’Uomo”, curato da Marco Rossitti, un importante incontro sul valore della carica espressiva dei dialetti e sul dibattito sempre vivace per la loro difesa, nel quadro di modalità comunicative oggi segnate dall’impoverimento e dalla omologazione linguistico-formale. Temi caldi e di accesa attualità, che prendono spunto dalla celebre lezione-dibattito di Pasolini dal titolo Volgar’eloquio, che fu anche l’ultima sua apparizione pubblica. Essa ebbe luogo a Lecce durante la mattina del 21 ottobre 1975, all’interno di un corso di aggiornamento per insegnanti intorno al tema delle lingue e delle culture subalterne.

Pasolini a Calimera (Lecce), nel pomeriggio del 21 ottobre 1975
Pasolini a Calimera (Lecce), nel pomeriggio del 21 ottobre 1975

Per l’occasione venne utilizzata l’aula magna del Liceo Classico “Palmieri” di Lecce, affinché oltre ai docenti corsisti potessero partecipare anche gli studenti. L’incontro fu introdotto e moderato da Antonio Piromalli, che aveva promosso l’incontro insieme a Gustavo Buratti, allora Presidente dell’Associazione Internazionale per la difesa delle lingue e delle culture minacciate. Pasolini iniziò con la lettura del monologo finale del suo dramma Bestia da stile (all’epoca ancora inedito). Tra i primi versi che Pasolini lesse compare l’espressione “volgar’eloquio” di ascendenza poundiana, scelta dall’autore appunto come titolo del suo intervento (titolo riportato anche nel programma ufficiale del corso, già ciclostilato dal Ministero della Pubblica Istruzione). Ma dopo questa breve premessa, Pasolini propose di passare immediatamente al dibattito: la lezione si sviluppò quindi attraverso le risposte dello scrittore ai quesiti e ai dubbi proposti da docenti e studenti sullo stato delle parlate dialettali, per Pasolini condannate a una condizione di “sopravvivenza” marginale. Completa l’incontro la proiezione di due rari documenti audiovisivi: l’audio-video Volgar’eloquio montato dalla Cineteca di Bologna, con la voce diretta di Pasolini, e il docu-film Stendalì, realizzato nel 1960 da Cecilia Mangini su antichi riti funebri pugliesi e commentato per questa occasione da Donata Salimbeni, ricercatrice specializzata sull’opera e la figura di Cecilia Mangini.

Incontro
In difesa dei dialetti: Pier Paolo Pasolini e il discorso di Lecce
relazione
Vincenzo Orioles (Università di Udine)

Interventi
Piera Rizzolatti (presidente Centro Studi Pier Paolo Pasolini di Casarsa)
Angela Felice (direttore Centro Studi Pier Paolo Pasolini di Casarsa)
Donata Salimbeni, ricercatrice

Contributi audiovisivi
Stendalì di Cecilia Mangini (1960, 11’)
Volgar’eloquio (a cura della Cineteca di Bologna, 30’)

*Foto in copertina: © Vittorio La Verde