“Conoscere il cinema di PPP”. Al via a Casa Colussi il 9 febbraio ’18 il secondo ciclo di incontri

Prosegue nel 2018 il ciclo di lezioni a numero chiuso su prenotazione “Conoscere il cinema di Pier Paolo Pasolini”, organizzato dal Centro Studi di Casarsa in collaborazione con Cinemazero di Pordenone allo scopo di far  conoscere in modo corretto il cinema  di Pasolini. Dopo la fortunata prima parte, che nell’autunno 2017 ha visto esauriti tutti i posti disponibili e ha suscitato un forte riscontro di pubblico, soprattutto giovanile, Casa Colussi inaugura così le attività del nuovo anno nella chiave dell’impegno culturale e didattico, venendo incontro alla domanda di conoscenza degli appassionati e dei cinefili.
La nuova seconda parte del progetto si svilupperà in quattro incontri, articolati tra introduzioni e proiezioni,  con inizio venerdì 9 febbraio 2018, alle ore 20.30. Nei vari appuntamenti del programma, tutti di venerdì alle 20.30 nella Sala riunioni di Casa Colussi (dopo il 9 febbraio, il 16 e il 23 febbraio e il 2 marzo), sotto indagine sarà la poetica cinematografica di Pasolini successiva alla cosiddetta “trilogia romana” e al Vangelo secondo Matteo e ora scaturita da un nuovo sentimento di crisi. A partire dal 1963, infatti, Pasolini sentì esaurirsi progressivamente la prospettiva precedente del cinema nazional-popolare, concepito sotto il segno di Gramsci e incentrato intorno all’interesse per le realtà popolari e periferiche. Con la crisi dell’idea stessa di popolo, di cui egli avvertì allora la progressiva dissoluzione, nacque nell’autore un febbrile slancio sperimentale che animò la nuova stagione del cosiddetto cinema d’élite, destinato a una ristretta cerchia del ceto intellettuale.
Sarà questa stagione al centro del nuovo ciclo di lezioni,  volte in sequenza a perlustrare temi e soluzioni linguistiche dei film La rabbia (1963), Comizi d’amore (1964), Che cosa sono le nuvole? (1967), Uccellacci e uccellini (1966) e  La terra vista dalla luna (1967) , insieme al cortometraggio La sequenza del fiore di carta (1968). Opere di una dinamica fase di transizione, in cui Pasolini si misurò con forme testuali diverse, avvalorate dalla inusuale coscienza critica dello stesso autore sull’evoluzione della propria opera cinematografica: dal film di montaggio di materiali d’archivio a quello d’inchiesta, dal breve episodio fiabesco al lungo apologo allegorico.
Quest’ultima forma impronta in particolare il film Uccellacci e uccellini, che per il suo valore emblematico sarà proiettato a ingresso gratuito a suggello del percorso mercoledì 28 febbraio alle 20.45 nella Sala grande del Teatro Pasolini di Casarsa, in collaborazione con ProCasarsa.
Curatori del progetto sono Luciano De Giusti (Università di Trieste) e Riccardo Costantini (Cinemazero di Pordenone),  che in veste di docenti saranno impegnati a introdurre la visione delle pellicole previste per il ciclo. A loro si unirà il 2 marzo il critico Lorenzo Sangalli, ospite dell’incontro dedicato all’analisi del film Che cosa sono le nuvole?, sul quale ha recentemente pubblicato il saggio Pasolini e lo sguardo del Poeta (2017).

"Comizi d'amore" (1963)
“Comizi d’amore” (1964)

Centro Studi Pier Paolo Pasolini
Sala riunioni 

venerdì 9 febbraio 2018 ore 20.30
La rabbia: film di montaggio, film saggio politico, film poetico
introduce Riccardo Costantini
La rabbia (1963)
durata 53’
La sequenza del fiore di carta (1968)
durata 10’

venerdì 16 febbraio 2018 ore 20.30
L’amore e il sesso in Italia: inchiesta sul campo
introduce Luciano De Giusti
Comizi d’amore (1964)
durata 92’

venerdì 23 febbraio 2018 ore 20.30
La fiaba ideologica  di Uccellacci e uccellini
introduce Luciano De Giusti
La terra vista dalla luna (1967)
durata 31’ 

venerdì 2 marzo 2018 ore 20.30
Un sogno dentro un sogno
introduce Lorenzo Sangalli
Che cosa sono le nuvole? (1967)
durata 22’

Totò e Ninetto sul set di "Uccellacci e uccellini" (1966)
Totò e Ninetto Davoli sul set di “Uccellacci e uccellini” (1966)

Teatro Pier Paolo Pasolini
Sala

mercoledì 28 febbraio 2018 ore 20.45
proiezione
Uccellacci e uccellini (1966)
durata 86’
(ingresso libero)

 

Il corso si svolgerà presso il Centro Studi Pier Paolo Pasolini di Casarsa, ad esclusione della proiezione di Uccellacci e uccellini che avrà luogo al Teatro Pasolini e sarà aperta a tutti. Il corso è riservato a 45 persone al massimo, previa iscrizione presso la Segreteria del Centro Studi Pasolini di Casarsa  (da lunedì a venerdì ore 15-18.30),  in via Guidalberto Pasolini.
Quota d’iscrizione: 15 euro
Al termine del corso verrà rilasciato un attestato di partecipazione utile ai fini del percorso formativo.

Info e iscrizioni, Centro Studi Pier Paolo Pasolini, Casarsa della Delizia (Pn),  t  0434 87059,
info@centrostudipierpaolopasolinicasarsa.it, www.centrostudipierpaolopasolinicasarsa.it