Un ritratto con 5 curiosità di Anna Magnani, la “Mamma Roma” di Pasolini

Anna Magnani è stata sicuramente una delle attrici più importanti del panorama italiano,  una vera e propria figura-simbolo femminile del cinema,  apprezzata in Italia e all’estero.   In occasione della mostra Anna Magnani, la vita e il cinema, aperta  in suo onore fino al 22 ottobre 2017 al Vittoriano di Roma, per la cura di Mario Sesti, in collaborazione con la Cineteca Nazionale del Centro Sperimentale di Cinematografia e dell’Istituto Luce, sono usciti vari ricordi dell’indimenticabile artista,  tuttora insuperata per intensità interpretativa. Ne presentiamo due:  un ritratto legato anche al percorso della mostra (www.ilgiornale.it del  21 luglio 2017) e cinque curiosità di una donna speciale (popcorntv.it).

Anna Magnani, la vita e il cinema
di Pinella Petronio

www.ilgiornale.it  – 21 luglio 2017

Anna Magnani con la statuetta dell'Oscar (1956)
Anna Magnani con la statuetta dell’Oscar (1956)

«Lasciami tutte le rughe, non me ne togliere nemmeno una. Ci ho messo una vita a farmele venire». Difficile accettare con serenità il tempo che passa. Difficile soprattutto per un attrice. Ci vuole sicurezza, amore, rispetto per se stessi e per il proprio vissuto.
Vera e verace, attrice del popolo, Anna Magnani amava così tanto la vita da non potere tollerare l’idea che qualcuno gliene rubasse frammenti cancellando il segno degli anni, delle lotte, delle gioie e delle fatiche. Definita da molti come una donna dal carattere difficile, Anna era in realtà solo una donna di carattere, come scrisse Oriana Fallaci dopo averla intervistata. Il suo viso parlava. Parlava tutto il suo corpo. Quando rideva, si arrabbiava, soffriva, lo faceva con tutto il corpo. Nessuna attrice italiana ad oggi è forse riuscita ad eguagliarne la capacità espressiva e comunicativa.
Indimenticata e indimenticabile, è ancora un esempio inarrivabile. E il suo genio, che non conosce spazio né tempo, viene celebrato  nella mostra Anna Magnani, la vita e il cinema […] si propone di raccontare a 360 gradi il personaggio, attraverso un percorso culturale fatto di fotografie, materiali audio e video inediti che rivive la figura dell’attrice, dai suoi esordi nel teatro e nella rivista fino ai successi di Cinecittà e di Hollywood.
L’esposizione, grazie a scatti privati e pubblici, ripercorre la filmografia dell’attrice con la ristampa digitale di foto tratte da pellicola o da set, traccia la sua presenza nella vita sociale e culturale dell’epoca, ricorrendo a foto di cronaca in parte inedite, mette in luce anche un aspetto più intimo del vissuto dell’attrice. A tal proposito, afferma il curatore della mostra, Mario Sesti: «È un viaggio all’interno dell’immaginario e della memoria di un’icona, il cui corpo e la cui rappresentazione irradiano ancora oggi un senso inconfondibile di questa personalità così nota e popolare. La mostra scopre anche uno scorcio forse inedito, su una Magnani privata, domestica, libera tra le pareti e gli angoli della propria casa».
Immagini la ritraggono mentre ride, mentre si arrabbia, mentre sorride in platea, mentre riceve l’Oscar nel ’56 per la Rosa Tatuata, mentre fuma sul divano di casa, mentre suona la chitarra, mentre brinda in salotto con Pier Paolo Pasolini e Ettore Garofolo, mentre riprende con il dito alzato una giornalista e, ancora, mentre ride. Ride con tutto il corpo come sapeva fare lei. «Questa mostra che disegna la densità di una biografia e del suo riflesso nel Cinema (e viceversa) intende innanzitutto raccontare, anche a chi per età non abbia visto i suoi film, come la Magnani abbia saputo costruire e offrire lo spessore di una soggettività femminile capace di connettere un abisso antico e recente di dolore con il sogno inesauribile di felicità e cambiamento», continua Sesti.

Anna Magnani in "Mamma Roma" (1962)
Anna Magnani in “Mamma Roma” (1962)

Una’esposizione che è una continua emozione, un viaggio attraverso i mille volti di una donna, quelli pubblici e quelli privati, che è stata libera sempre. Il percorso inizia con i cinegiornali del Luce che, attraverso la cronaca e l’attualità del cinema, documenta la presenza pubblica dell’attrice, a Festival, manifestazioni di massa, mondanità e attività sociali. Si prosegue poi lungo un corridoio iniziale che ripropone in sequenza i fotogrammi dei suoi film più famosi: Teresa VenerdìMamma RomaRoma Città ApertaNella città l’inferno. A metà percorso, la mostra invita il visitatore ad entrare nel più intimo dei luoghi, lo spazio domestico, «un contesto meno conosciuto dell’attrice simbolo del realismo, dell’azione nello spazio pubblico di strade e piazze, della ribellione davanti agli occhi della società», spiega Sesti.
«Sono contenta di stare qui in casa mia da sola per giorni; quando sono da sola, non mi annoio mai. Ma anche quando io non sono sola fisicamente, posso essere sola spiritualmente, è facile per me essere sola anche in mezzo a una folla. Poi, a livello spirituale, sono stata da sola tutta la vita», amava dire la Magnani.
Immortalata insieme a Totò, Tennessee Williams, Aldo Fabrizi e Danny Kaye, Abebe Bikila e Elsa De Giorgi… si prosegue quindi con una documentazione fotografica che mostra la Magnani in un contesto di relazioni, che ne raccontano anche il peso e il ruolo nella vita culturale e sociale del dopoguerra. Per chiudere perfettamente il cerchio, la mostra termina come è iniziata, ovvero con il cinema. E così foto di scena e fotogrammi tratti dai suoi film, una dietro l’altra, si alternano alle immagini di cronaca dell’archivio del Luce e della Fototeca del Centro Sperimentale di Cinematografia che caratterizza l’idea visiva della mostra.

L’ultima apparizione cinematografica di Anna Magnani nel film “Roma” di Federico Fellini (1972). Un cameo in cui interpreta se stessa. Nannarella muore a Roma il 26 settembre 1973. Foto Corriere.it.
L’ultima apparizione cinematografica di Anna Magnani nel film “Roma” di Federico Fellini (1972). Un cameo in cui interpreta se stessa. Nannarella muore a Roma il 26 settembre 1973. Foto Corriere.it.

Anna Magnani: 5 curiosità su una delle attrici-simbolo del cinema italiano
redazionale

https://popcorntv.it – luglio 2017

1. Anna Magnani non ha mai saputo chi fosse davvero il suo vero padre, sebbene tramite alcune ricerche fosse riuscita a risalire alle sue radici calabresi, nonché al cognome del padre: Del Duce. Successivamente, affermò con ironia di aver concluso prematuramente le ricerche per non passare alla storia come “La figlia del Duce”.
2. La Magnani è stata la prima attrice italiana a ricevere l’Oscar. Era il 21 marzo 1956. Vinse nella categoria “migliore attrice protagonista” nel film La Rosa Tatuata
3. L’attrice è una delle poche star del cinema nate in Italia ad avere una stella nella Hollywood Walk of Fame, la celeberrima strada di Hollywood composta da più di 2000 stelle che portano i nomi dei più grandi attori della storia.
4 .La Magnani è sempre stata apprezzata da pubblico e critica, ma anche e soprattutto dai più grandi artisti italiani, da Pier Paolo Pasolini, che ne lodò l’acuta sensibilità dopo aver lavorato insieme a lei nel film Mamma Roma, ma anche da Ungaretti, Fellini, Montanelli, che dichiarò: «Io la ringrazio soprattutto di esistere. Nessuna creatura mi ha mai dato tanto, e così generosamente, quando dà. Per fortuna non se ne accorge e non esige impossibili restituzioni».
5. Quella di Anna Magnani fu una morte assistita fino alla fine dal figlio Luca, e anche da Roberto Rossellini. Morì a causa di un tumore al pancreas il 26 settembre del 1973 e fu sepolta nel cimitero di San Felice Circeo, in provincia di Latina.